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Lucid Stead, la casa trasparente nel deserto

Un progetto che coniuga arte ed architettura: Lucid Stead, la casa-miraggio di Phillip K Smith III

casa trasparente al tramonto

Il suo nome è altisonante, il suo progetto affascinante: Phillip K Smith III è un artista di Los Angeles che ha cambiato l’aspetto del deserto di Joshua Tree, o almeno una porzione di esso, con un progetto artistico che è diventato un vero fenomeno. L’artista è riuscito a coniugare architettura e arte, dando vita ad un’installazione che sembra un miraggio, un incredibile effetto ottico nel mezzo di uno dei deserti più intriganti della California.

Lucid Stead, questo il titolo dell’opera, è una casa, anzi per meglio dire un capanno in disuso, il cui esterno è rivestito di assi di legno alternate a specchi, che creano un gioco di luce e riflessi surreale. La dimensione e la forma originali del capanno non sono state cambiate, l’intervento dell’artista è avvenuto grazie a questi specchi, a luci LED, e ad equipaggiamenti elettronici non visibili che creano un effetto incredibile la sera. Sì, perché se questa casa di giorno sembra essere trasparente, galleggiante, un miraggio grazie al gioco di riflessi, la sera si accende dei colori che emergono come forme geometriche oniriche nel buio del deserto: fucsia, verde, blu, giallo, arancio, i bagliori cromatici illuminano la notte del Joshua Tree come mai prima d’ora.

La percezione del capanno e del deserto stesso viene sollecitata , senza tuttavia intaccare la solennità dello spazio naturale, della distesa brulla in cui si colloca. Un progetto che interagisce co Joshua Tree, con la sua calma e tranquillità, la sua luce e le sue ombre. Il tutto è documentato da una serie di scatti che mostrano come può cambiare la percezione dell’opera a seconda del punto di vista di chi la osserva.

Phillip K Smith III ha cominciato a coltivare l’idea di Lucid Stead senza particolari velleità: si aspettava di mantenere l’installazione per qualche giorno, e mostrarla ad un pugno di visitatori occasionali. Invece è diventata in un attimo un’attrazione fenomenale, che nel giro di due weekend ha attirato più di 400 persone, scatenando la curiosità dei media internazionali. In meno di un mese, Lucid Stead è divenuta icona, fenomeno, evento. Le installazioni di luce e le opere luminose di Phillip K Smith III sono numerose, e dozzine si trovano disseminate negli Stati Uniti, appositamente commissionate.