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Mercatini 2013, una guida alternativa

Classici, colorati, originali, biologici o simili a bazar: viaggio alla scoperta dei mercatini natalizi tra tradizione e novità

Holy Shit Shopping Berlino
Holy Shit Shopping

C’è a chi piacciono tradizionali, come quelli con le casette in legno avvolte nel profumo inebriante di vin brûlé, e chi non resiste a scovarne di originali e alternativi: i mercatini natalizi sono ogni anno i luoghi più visitati durante le festività. Ecco dunque una valida guida per destreggiarsi tra i migliori mercatini d’Europa del 2013, tra tradizione e novità, senza dimenticare la magia del Natale.

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Berlino premia l’originalità
Nella stazione Postbahnhof am Ostbahnhof (Straße der Pariser Kommune 8) non c’è spazio per le solite e noiose bancarelle, Berlino premia invece l’originalità con il “mercatino irriverente”.
Si chiama Holy Shit Shopping e ospita i designer più giovani e talentuosi e i regali che ognuno vorrebbe ritrovare sotto l’albero: accessori per le persone e la casa, gadget moderni, colorati, ironici e brillanti. Attenzione alla data: il mercatino è nella capitale tedesca solo nel weekend del 14 e 15 dicembre.

La grotta di Valkenburg
Nei Paesi Bassi dal 15 Novembre al 23 Dicembre 2013 la Grotta Velvet al Kerstmarkt Fluweelengrot diventa la cornice magica e unica per il mercato internazionale di Natale. Ambiente iconico sotterraneo, la Grotta di Valkenburg è una grande fiera di articoli natalizi e da regalo, impreziosita da un arredamento fiabesco, pitture murali e sculture sorprendenti che immergono la caverna nel tipico spirito natalizio. 

Nella Svezia medievale
Glimmingehus è il castello medioevale meglio conservato di tutta la Svezia: rappresenta una delle migliori attrazioni turistiche per bambini e adulti, soprattutto durante le feste di Natale, quando si trasforma in un borgo medievale, con grandi camini dove si cuociono i biscotti seguendo antiche ricette e bancarelle che vendono bambole di paglia, penna e calami, ceralacca.

Sudtirolo all’insegna dell’ecosostenibiltà 
Casette in legno riutilizzabili, tazze in ceramica col meccanismo del vuoto a rendere, la Mobilcard che permette ai turisti di muoversi lasciando la macchina parcheggiata: i Mercatini Originali Alto Adige/Südtirol quest’anno sono certificati come “Green Event” e promuovono una serie di azioni e buoni usi per incentivare la sostenibilità dell’ambiente. Anche gli acquisti sono all’insegna della sostenibilità, tutti prodotti locali e provenienti dall’artigianato. Zero plastica e zero rumori molesti. I Mercatini sono aperti dal 29 Novembre al 6 Gennaio.

La galleria d’arte di Monaco di Baviera
Schwabing un vivace sobborgo di Monaco ogni anno dal 28 Novembre al 24 Dicembre diventa sede di uno dei piú alternativi shopping di Natale a Schwabinger weihnachtsmark. Un piccolo gruppo di artisti ha fondato qui negli anni 70 il proprio mercatino di Natale con lo scopo di vendere le proprie opere d’arte. Oggi più di 120 artisti indipendenti tra pittori e scultori e ceramisti sono pronti a vendere le loro opere dentro delle casette in legno. All’interno della tenda principale è presente anche una galleria d’arte e un’infinità di piccoli chioschi che vendono cibo da tutto il mondo. 

L’atmosfera esotica della Danimarca
A Copenaghen esiste la città libera di Christiania, quartiere nella capitale danese, parzialmente autogovernato che nel tempo è divenuto un centro alternativo vivace e controverso. In quest’atmosfera eclettica ed esotica, ogni anno si tiene un mercatino di natale non convenzionale sullo stile di un bazar d’Oriente con oltre 100 bancarelle che espongono piccoli tesori dell’artigianato, gioielli fatti a mano, specchi, candelabri, vestiti, oggetti in pelle e molto altro.

Italia, la tradizione è di casa
Patria delle grandi tradizioni, il Belpaese è al primo posto per chi cerca dei classici e intramontabili mercatini in pieno stile natalizio con tanto di presepi viventi e bande musicali che intonano “Astro del ciel”. 
Al nord –  Non c’è niente da fare, le ambientazioni più affascinanti e suggestive si trovano tra l’Alto Adige e il Trentino: il mercato di Bolzano per esempio è uno tra i più famosi e rinomati ed attira ogni anno milioni di spettatori e turisti. Per la prima volta in 23 anni, le bancarelle saranno aperte fino all’Epifania ed esporranno oggetti di produzione strettamente locale, mentre la gastronomia continuerà a esercitare fascino e curiosità con i suoi prodotti freschi: dal vin brulé alle frittelle, dal succo di mele caldo allo Strudel. 
Al centro  –  Abbandonando i paesaggi innevati delle Dolomiti e spostando la visuale verso la capitale, Roma ospita il tipico mercatino natalizio in Piazza Navona che si anima di turisti soprattutto per l’8 dicembre e il 6 gennaio. Presenti tante bancarelle che espongono pezzi di artigianato per il presepe, piccoli addobbi per la casa e per l’albero.
A sud –  Più si va verso la parte meridionale dello Stivale più i mercatini si dirandano, uno tra tutti però merita di essere menzionato per la creatività e per l’estro: il mercato dei presepi di Napoli.
Gli artigiani partenopei hanno una carettersitca unica: riescono ad unire statuine di personaggi classici, come pastori, contadinelle e re Magi, insieme a vip della scena politica e culturale italiana, traendo ispirazione dalle vicende quotidiane riportate sui giornali.  

Barcellona e il Caganer
Nel capoluogo della Catalogna ogni ricorrenza si trasforma in un pretesto per sorridere e prendersi in giro,  anche a Natale: nei mercatini della città spagnola, infatti, oltre alle varie decorazioni natalizie, si possono trovare l’irriverente Caganer , una statuina che fa la cacca nascosta nel gruppo del presepe: pare che sia un segno di buon auspicio per l’anno nuovo.

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