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Una casa a portata di bici

Fahrradloft è l’edificio che sorgerà a Berlino pensato per soddisfare le esigenze dei ciclisti

Progetto palazzo Berlino
courtesy of Paul Wichert & Lars Goehring

Gli abitanti delle città ecosostenibili compiono la maggior parte degli spostamenti urbani in bicicletta, fenomeno che fortunatamente si sta allargando a macchia d’olio, almeno stando ai dati che provengono da Copenhagen, Amsterdam, Parigi, Londra e Berlino. Ma i ciclisti hanno anche esigenze precise, che non riguardano solo la viabilità, ma anche la possibilità di parcheggiare il prezioso mezzo di trasporto in un luogo sicuro durante la notte.

Portare le due ruote in casa non è possibile per molti, a causa di trombe delle scale troppo strette, troppi piani da percorrere, atri comuni non attrezzati. Ecco che a Berlino si è deciso di creare la casa a portata di ciclista, un palazzo nel quartiere di Lichtenberg pensato per tutti coloro che si spostano in bicicletta, con tanto di seggiolino al seguito in molti casi: si chiama Fahrradloft (‘fahrrad’ significa ‘bicicletta’), ed è un progetto degli architetti Lars Göhring, Paul Wichert in collaborazione con Judith Schneider.

I lavori cominciano questa primavera, e prevedono l’edificazione di due palazzi che accoglieranno 42 appartamenti, due ambienti comuni, uno studio medico, 1 ufficio, un enorme giardino condiviso (di 2000 metri quadrati) e rigorosamente nessun parcheggio per auto. Verranno utilizzati materiali ecologici, l’attenzione verso l’efficienza energetica sarà altissima e il tetto sarà verde, con un impianto di irrigazione che prevede il riciclo dell’acqua piovana.

Ma dove si trova la facilitazione per le biciclette? In pratica ad ogni appartamento si accede con un ascensore della dimensione adatta a trasportare biciclette, e ovviamente qualsiasi altro mezzo con le ruote come passeggini o sedie a rotelle. L’ascensore si apre da entrambi i lati per facilitare le ‘manovre’ con la bici, e conduce ad un terrazzino che funge da parcheggio, affacciato alla strada. All’altro capo degli appartamenti c’è invece un altro terrazzino che si affaccia sul giardino comune. Due terrazzi quindi, uno dove parcheggiare il mezzo e uno in cui godersi il relax casalingo.

Sono già ottanta le persone che si sono fatte avanti chiedendo la possibilità di vivere in questi appartamenti, di cui ovviamente molte coppie giovani con bambini, attratte dalla facilità di movimento e dalla possibilità di godere di un parco verde privato. I futuri condomini sono parte attiva del progetto di sviluppo, e hanno voce in capitolo in termini di decisioni e pianificazione.

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