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Sochi 2014, il video di Armani

Lo stilista presenta il filmato “Sport: valori in azione” diretto da Kurt Markus

pattinatrice
Courtesy of Armani

Giorgio Armani continua ad accompagnare l’Italia alle Olimpiadi di Sochi 2014. Dopo aver firmato le divise del team degli sport invernali grazie alla linea Armani EA7 con cui lo stilista veste gli atleti delle nazionali olimpica e paraolimpica (collaborazione che avverrà anche per Rio 2016), il Re della moda lancia online su Armani Live, in televisione e sulla pagina Facebook di Armani, il filmato della campagna “Sport: valori in azione”.

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“L’Italia è costruita sulla passione del paese per lo sport, un passatempo che promuove valori positivi e unisce le persone. Sono estremamente lieto di rinnovare la mia collaborazione con il CONI per le Olimpiadi Invernali del 2014 e le Olimpiadi del 2016, due occasioni importanti per i nostri atleti, che avranno il nostro massimo sostegno“, ha dichiarato Armani.

E il sostegno dello stilista viene espresso nel filmato in una sequenza che sottolinea come lo sport diventi linguaggio del corpo, un valore che dona a ogni singolo gesto significati in grado di superare l’azione stessa. Determinazione, tenacia, amicizia e forza sono i valori a cui Giorgio Armani dedica la sua prima campagna istituzionale, centrata sulla forza e il significato evocativo delle immagini. Immagini girate in super 8 che danno la sensazione di movimento e fatica reali e grazie a cui si ottiene quella particolare corposità caratteristica delle vecchie pellicole. Equilibrio, eleganza, spirito di gruppo e sacrificio sono racchiusi in 34 secondi di immagini in bianco e nero che riscoprono le infinite possibilità di espressione del corpo umano.

“Sport: valori in azione” – il video

Il filmato è diretto dal fotografo americano Kurt Markus, amante delle forme classiche e del realismo. Markus inizia la sua carriera fotografando il west, i suoi paesaggi, i cawo boys, passando dalle praterie alla moda, ai viaggi, ai ritratti di grandi personaggi. Ma qualunque sia il soggetto, il suo tratto caratteristico è l’approccio diretto nel fare fotografia. Nel 1999 vince il premio Alfred Eisenstaedt Photography per il Rollino Stone “Sports Hall of Fame”.