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Sanremo ancora una volta tra novità e punti di domanda

Grillo non Grillo, Rufus non Rufus e un endorsement per Renzi: il Festival ai blocchi di partenza

Palco e microfono
 thinkstock
Cambiamento, misteri da svelare, voci e gossip dell’ultima ora. La conferenza stampa del Festival a ventiquattrore dall’inizio della rassegna musicale, svela alcuni particolari su ospiti e obbiettivi produttivi, confermando alcuni ragionevoli dubbi: Grillo o non Grillo, come saranno gli ascolti, e cosa indosserà l’anti-valletta Luciana Littizzetto? L’importante è che se ne parli e mentre la kermesse scalda i motori ecco in alcune pillole le ultime notizie sull’edizione 2014.
 
Polemica per Rufus Wainwright. Blasfemo e offensivo sono solo due degli epiteti indirizzati al cantante americano, che sarà ospite del Festival, da parte delle associazione cattoliche. Per il movimento di pensiero l’autore sarebbe presenza sgradita durante la rassegna a causa del testo di “Gay Messiah”, brano che auspicherebbe il ritorno di un messia omosessuale in terra. Sale l’indignazione e i gruppi religiosi annunciano picchetti davanti all’Ariston in segno di protesta. Dalla Rai invece tutto tace in merito alla polemica e alle richieste di dimissioni della presidentessa Anna Maria Tarantola. Per ora sono noti invece i brani che il cantautore eseguirà durante la permanenza sul palco: Across The Universe e Cigarette and Chocolate Milk. 
 
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Ospiti italiani di nuovo a Sanremo: non si vedevano dal 2000. Ritorno in grande stile per i rappresentanti della musica nostrana con la presenza di Claudio Baglioni, Gino Paoli, assente da dodici anni e Ligabue. Altra grande protagonista sarà la canzone italiana di ieri con l’omaggio racchiuso in una serata speciale a Luigi Tenco, Sanremo Club. 

 
Pif testimone satirico della movida sanremese. Il documentarista e regista Pierfrancesco Diliberto sarà presente al Festival con la proiezione, prima dell’inizio di ciascuna serata, di un filmato introduttivo sullo stile del programma di approfondimento che lo ha reso famoso; il Testimone. Nel frullatore mediatico finiranno probabilmente vezzi, pose e stravaganze dell’ambiente della rassegna, ripresi con l’occhio meccanico del regista. “È come mettermi di fronte a una pasticceria, dicendomi che possono cominciare da dove voglio. Prima non potevo mettere piede qui dentro, quando ero una Iena – ha commentato l’autore siciliano -. E adesso entro ed esco più di una volta, volevo ringraziare Fabio, la Rai e Mtv con cui ho un’esclusiva ma mi è stata data una concessione come Mike Bongiorno quando presentava il Festival anche se era Mediaset”. 
 
Fattore G. Un’altra partecipazione annunciata ma questa volta da toni meno gioviali. Il comico grillino ha proclamato con piglio bellicoso la volontà di partecipare alla rassegna in polemica con i super cachet del Festival. “Martedì sarò a Sanremo, prima dentro e fuori dall’Ariston”, cinguetta il leader pentastellato su Twitter. E Fazio replica: “Lo aspettiamo”. 
 
Abiti dei talent, le grandi firme in campo. Littizzetto in Gucci, Fazio in Costume National, Renga in Roberto Cavalli. Tante griffe non solo italiane affolleranno il palco del teatro Ariston ed è già partito il toto-vestito per decidere chi sarà il miglior o peggior vestito dell’edizione 2014.

Endorsement del casco biondo più amato per Matteo Renzi. Raffaella Carrà, ospite della prima serata dell’evento ha infatti dichiarato all’Ansa: “L’Italia è stanca, ha bisogno di progetti e di decisioni: tutti, M5S compreso, dovrebbero dare una mano a Renzi per arrivare almeno alle prossime elezioni con una nuova legge elettorale. E’ giovane e coraggioso, credo che ce la possa fare. Non c’è tempo: e questo anche Grillo, che ha il senso del tempo, dovrebbe saperlo”. Sarà una lunga settimana. Non c’è dubbio.