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Moda e tecnologia a braccetto in passerella

Microcamere volanti, streaming, social network: la moda parla linguaggi multimediali

Sfilate milano
Getty

Non c’è sfilata senza streaming: ormai è imperativo, lo show deve essere visto da tutti, non solo dagli addetti ai lavori. E se la Camera della Moda organizza la trasmissione in diretta solo di alcune sfilate, ci pensano le maison ‘privatamente’ ad offrire uno spettacolo multimediale al pubblico.

Fendi ha voluto fare di più, portando la fantascienza in passerella: non solo le telecamere, ma droni volanti hanno ripreso la sfilata. Quei macchinari che  solitamente si associano alla tecnologia bellica o a Google Maps (e difatti la collaborazione con il colosso del web è stata fondamentale) sono stati utilizzati dalla maison trasportare microcamere ad alta definizione che hanno mandato in diretta le immagini della sfilata, da prospettive e angolazioni mai viste, con il risultato che la collezione Autunno Inverno 2014 2015 ha fatto parlare di sé ben prima di salire sul catwalk.

Ma veniamo al sodo: tecnologia a parte, cosa dicono gli outfit? Karl Lagerfeld diventa accessorio, portando una bambola-feticcio con le sue sembianze in passerella tra le mani di Cara Delevigne, lavorata artigianalmente nei minimi dettagli, con tanto di cravatta, pelliccia e occhiali. Un piccolo oggetto che racchiude in sé tutto lo spirito della collezione: lavorazioni artigianali sofisticate, capolavori di alta moda più che prêt-à-porter, dove ritagli di pellicce pregiatissime fanno capolino su cappotti e abiti in feltro, intarsiati di maglie a rete. Materiali e tessuti si sposano l’uno con l’altro portando evidente in passerella l’eccellenza artigianale del Made in Italy.

Tornando al filo conduttore della tecnologia, anche Just Cavalli non ha perso l’occasione di legare lo show al fascino della multimedialità, sfilando in streaming e postando su Pinterest diversi capi della collezione e anticipazioni dal backstage. La donna in passerella subisce il fascino del rock, e non è una novità, ma lo tinge dei bagliori dell’oro e delle tinte fluo, attraverso ricami, broccati, e con tanto di frange ad accompagnare i movimenti. Ma il tratto distintivo della collezione sono le stampe ottenute attraverso processi sperimentali, caratterizzando gli abiti con fiori che sembrano dipinti.

Tra i ‘big’ del pomeriggio Krizia, che porta in scena abiti in perenne movimento. Mariuccia Mandelli elegge il plissé protagonista della collezione Autunno Inverno 2014 2015, scegliendolo per abiti dai tagli obliqui, pantaloni ampi e morbidi, addirittura cappotti, bluse, minigonne. Il movimento diventa orizzontale negli abiti a balze, e continua con le frange al lover dei capi da sera.

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