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Francia, cittadini pagati per muoversi in bici

La proposta del Ministero Trasporti per incentivare la mobilità verde

Bici asfalto
 thinkstock
Il paese di Velib, il servizio di bike-sharing che ha trasformato il trasporto pubblico dei parigini, lancia una nuova sfida per incrementare l’utilizzo di mezzi verdi; questa volta con un incentivo di natura economica. Un importo tra i 21 e i 25 centesimi per chilometro, questa la cifra che si vedrà addebitare il cittadino che sceglierà di recarsi al lavoro utilizzando il mezzo su due ruote. Il progetto, lanciato dal ministro francese dei Trasporti Frédéric Cuviller, è in fase di progettazione, e cercherà di rendere operativa la misura entro il 2015.

Per riuscirci l’organismo governativo sta studiando un pacchetto di provvedimenti per coinvolgere i possibili stakeholder: dalle aziende che erogheranno i rimborsi su due ruote in cambio di uno sgravo fiscale, ai nuovi erogatori di servizi che sorgeranno in seguito alla nuova architettura di abitudini. Infine le norme. Se infatti la misura risulterà vincente, sarà necessario studiare nuove regole di sicurezza, alcune già al vaglio pubblico, come quelle previste per ridurre i limiti di velocità all’interno dei centri abitati e incrementare la distanza di sorpasso nel traffico tra bici e automobili. 

 
Una Francia sempre più verde e che si muove a ritmo delle due ruote è l’obbiettivo del provvedimento inserito in un disegno di mobilità verde che da anni si muove per trasformare il trasporto dei cittadini, e che oggi comprende la necessità di inserire i programmi verdi all’interno del sistema di incentivi da un lato, e di sgravi fiscali dall’altro, per trasformare tutti gli agenti che compongono il sistema di spostamento in città. 
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