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L’universo di Dries Van Noten in mostra a Parigi

Cosa ispira uno stilista poliedrico come Dries Van Noten, che associa tradizioni popolari all’arte contemporanea? Una mostra ce lo spiega

Sfilata Dries Van Noten
© Mathieu Ridelle

Quando la tradizione sartoriale ti scorre nelle vene, l’arte ti appassiona, le culture di mondi lontani ti affascinano, e cresci in un paese dove l’avanguardia viene caldeggiata, hai ottime probabilità di diventare un grande creativo: Dries Van Noten lo è, e il museo Les Arts Décoratifs di Parigi ne omaggia la carriera attraverso una mostra. ‘Dries Van Noten. Inspirations’ è la prima esposizione dedicata al designer belga, una mostra che ci apre una finestra sul suo mondo, sul suo universo artistico, sulle sue opere e collezioni ma soprattutto sulle influenze e i processi creativi, assolutamente interdisciplinari. La mostra è Sponsorizzata da Barneys New York.

La storia di Dries Van Noten trova le sue radici ad Anversa, città dove la produzione tessile è di spicco da secoli: la sua famiglia vanta una tradizione sartoriale rinomata, con i genitori che possedevano un negozio di abbigliamento maschile e il nonno sarto eccellente. Circa 5 anni dopo il completamento degli studi presso l’Academy of Fine Arts di Anversa, Dries Van Noten sfila per la prima volta a Londra con la collezione maschile assieme al gruppo passato alla storia della moda come gli ‘Antwerp Six‘, di cui fa parte assieme a Walter Van Beirendonck, Ann demeulemeester, Dirk Van Saene, Dirk Bikkembergs e Marina Yee. Anno dopo anno le sue collezioni acquistano sempre più prestigio, fino a conclamarlo tra gli stilisti più importanti del pret-à-porter internazionale.

Il vocabolario estetico di Dries Van Noten è assolutamente personale: per riassumerlo in poche parole si potrebbe dire che egli combina la moda con le arti visive, ma sarebbe riduttivo. C’è molta, moltissima arte contemporanea nelle sue collezioni, ci sono omaggi più o meno espliciti ad artisti come Francis Bacon o Mark Rothko, ma c’è anche tantissima ricerca di materiali tecnologici e sperimentali, accostati spesso a forme classiche. Ancora, fortissima è l’influenza che le culture popolari del mondo esercitano sulla sua creatività: nelle sue collezioni si trovano riferimenti a volte all’India, altre alla Cina, altre ancora al Messico o all’Africa. Non c’è gerarchia nell’arte di Dries Van Noten: moda, tradizione popolare, pittura contemporanea, innovazione hanno tutte un peso nella sua esplorazione creativa. E a tutto ciò si somma la ricerca di locations sempre originali e suggestive per le sfilate, diventate un appuntamento tra i più memorabili della settimana della moda parigina.

Il percorso espositivo mette insieme i pezzi iconici delle collezioni Uomo e Donna, ma anche video, fotografie, excursus musicali, opere d’arte che provengono da collezione pubbliche e private che hanno avuto una notevole influenza sul designer. Molti degli elementi in esposizione sono stati scelti dallo stilista stesso, ed accostati per sua volontà ad altri elementi emblematici, che non hanno valore assoluto di per sé ma in quanto tasselli del processo creativo. Il percorso espositivo comprende quindi capi e tessuti dello stilista, ma anche di Elsa Schiaparelli e di Dior, così come oggetti anonimi del 19esimo secolo, opere d’arte di Damien Hirst, proiezioni di film di Kubrick: il mondo di Van Noten e le sue fonti di ispirazione a 360 gradi, dagli anni Ottanta ad oggi.

Dries Van Noten. Inspirations
fino al 31 agosto 2014
Musée Les Arts Décoratifs
107 rue de Rivoli, 75001 Paris

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