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Fai una foto e mangi gratis

L’iniziativa di un ristorante pop-up che offre piatti gratuiti ai clienti che postano le foto su Instagram

Smartphone e cibo
 thinkstock

Prendi un’ossessione collettiva e trasformala in marketing virale. Una strategia eccellente quella del pop-up restaurant The Picture House, che ha deciso di utilizzare una mania globale per farsi pubblicità, ovvero quella di fotografare il cibo. Ai clienti del The Picture House è richiesto di fotografare i piatti che vengono serviti, postare la foto su Instagram e in cambio il pranzo o la cena sono gratis. In un momento in cui il food porn (ironica accezione di questa tendenza a fotografare letteralmente tutto ciò che si mangia e pubblicarlo sui social network) un’iniziativa simile non poteva che avere successo, e difatti sono già centinaia le immagini accompagnate dall’hashtag #BirdsEyeInspirations.

Chi è BirdsEye? Niente meno che la versione anglosassone di Findus, colosso dei surgelati, ed è proprio un’iniziativa promozionale del marchio quella che The Picture House sostiene. Si tratta in pratica di fare pubblicità gratuitamente a piatti pronti congelati (una nuova serie a base di pollo e una a base di pesce), e in cambio li si mangia senza pagare. The Picture House al momento si trova a Londra, a Manchester e a Leeds, ma scommettiamo che se l’iniziativa andrà a buon fine, e per ora sembrerebbe proprio di sì, si allargherà ad altre città.

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Ciliegina sulla torta è che BirdsEye ha organizzato anche una competition, una gara per le foto migliori pubblicate su Instagram, perché va bene la pubblicità virale, ma che almeno sia di appeal! I tre Instagrammers selezionati hanno vinto un workshop di fotografia con una food photographer professionista, Marte Marie Forsberg, solitamente impegnata nell’iniziativa Food for Thought, legata al processo del cibo dalla fattoria (o dall’orto) alla tavola. Fare foto al cibo pronto, postarle su Instagram e in cambio mangiare gratis, suona un po’ come la quint’essenza dei giorni nostri, tra crisi economica e ossessioni da social network, ed è un’idea decisamente geniale da parte di una grande industria che in questo modo non solo si pubblicizza, ma ha l’occasione di analizzare come le persone consumano i pasti ed interagiscono col cibo offerto.