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Belo Horizonte e il quartiere della cucina italiana

Mondiali di Calcio 2014, il panificio di Amilcare Savassi, per una serata di zuccheri e carboidrati rigorosamente italiani

Belo Horizonte
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Belo Horizonte è una delle dodici città “mondiali” del 2014. Capitale dello Stato del Minas Gerais dal 1897, il 30% dei suoi cittadini sono oriundi italiani. Lo stadio della città è il Mineirão: in realtà, il nome ufficiale dello stadio è Estádio Governador Magalhães Pinto, ma venne soprannominato così per sottolineare il legame con le miniere di cui è ricco il territorio circostante.

Tra le attrattive principali della città, parchi e laghi, chiese e piazze. In realtà la città non è particolarmente turistica. Ma, per noi italiani, un quartiere in particolare sarà una tappa imperdibile per scoprire cultura e tradizione. Parliamo di Savassi, poco lontano dal centro: il quartiere, istituito all’inizio del 2006, quando, prima della riunione della Banca Interamericana di Sviluppo, il comune lo ricavò da parte dell’antico quartiere di Funcionários, creando al contempo il quartiere di Boa Viagem.

Il suo nome rimanda a quello di un panettiere italiano, Amilcare Savassi, che si stabilì in Praça Diogo de Vasconcelos negli anni Trenta creando un omonimo panificio. Col tempo il nome della panetteria fu esteso popolarmente tutta la piazza, e in seguito tutta la zona acquisì la stessa denominazione. A determinarne il successo fu anche un gruppo di giovani famoso per le sue avventure notturne, la Turma da Savassi (Banda di Savassi) che si riuniva alle porte del panificio.
Qui la sera la piazza si riempie, e gustarne pane e dolci diventa un ottimo modo per trascorrere la notte in allegria. Perché il “made in Italy” ha conquistato tutto il mondo. In confronto una “Coppa” in più è soltanto una piccola, ulteriore, soddisfazione.

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