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Il calcio francese scommette sulle donne

Corinne Diacre è la nuova allenatrice del Clermont Foot 63, dove prende il posto di Helena Costa

Calcio donna
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L’avanzata delle donne in quei mondi che sono ancora di appannaggio prettamente maschile, ovvero mestieri e professioni che solo di recente cominciano a contemplare un passaggio di testimone (di genere), ha compiuto un netto passo avanti. E in un mondo che è ‘maschio’ per eccellenza: il calcio. Alla guida del Clermont Foot 63, squadra di serie B del campionato francese, ci sarà una donna, Corinne Diacre, che succede ad un’altra professionista, Helena Costa, la quale si è dimessa dopo pochi giorni dall’ingaggio per motivi personali.

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Il club ha scelto di scommettere sulle donne, ed ecco che dalla stagione 2014/2015 si avvarrà dell’esperienza di Corinne. E se Helena Costa è stata la prima allenatrice nella storia di un club professionale maschile nelle prime serie europee solo formalmente, la Diacre lo sarà concretamente, salvo sorprese. Corinne Diacre, 39 anni, ha una lunga carriera da calciatrice alle spalle. Dal 1993 al 2005 ha giocato nella nazionale femminile francese, disputando 121 partite; negli ultimi sette anni ha lavorato come assistente allenatrice per il team nazionale, ed è stata manager del Soyaux, club nel quale ha militato per vent’anni, fino al 2010.

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Esperienza sul sia campo che in panchina dunque, grazie alla quale si è aggiudicata la posizione di allenatrice ufficiale del Clermont, con contratto stipulato per 2 anni. Eppure la sua collega Helena Costa, la prima scelta che era stata fatta, si è detta profondamente arrabbiata per come è stata trattata nei pochi giorni in cui ha ricoperto il ruolo, affermando che la scelta di una donna per la panchina del Clermont è una mera strategia di marketing, una facciata per attrarre sponsor pubblicitari. Ha dichiarato in diverse occasione di essere stata scavalcata nelle decisioni dai colleghi uomini. Nonostante ciò, la scelta del club farà da spartiacque in un mondo dove di donne fino ad oggi se ne sono affacciate veramente poche, e come ogni momento di transizione ha bisogno di essere calibrato. Speriamo che Corinne riesca a tenere testa alla maggioranza maschile di cui è circondata, e che si tratti della prima di una serie di nuove figure femminili nel mondo dello sport.