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Viaggiare gratis si può

Dal couchsurfing all’home exchange: tanti modi di dire vacanza salvaguardando le proprie finanze e sperimentando allo stesso tempo esperienze di vita in giro per il mondo

Vacanze fai da te
Courtesy of©maxkabakov/iStock

La parola vacanze in tempi di crisi fa sempre più rima con risparmio. Sono lontani i tempi in cui agosto era il mese d’oro per lasciare la città e godersi le meritate ferie: ora si cerca di andare contro corrente al fine di trovare qualche buona offerta in grado di non mettere a repentaglio il proprio portafoglio.

C’è però chi, per esigenze personali o professionali, non ha molto margine di scelta sul calendario e deve dunque correre ai ripari: il web si rivela un vera e proprio cilindro magico in grado di tirar fuori soluzioni geniali per spendere poco, pochissimo o anche niente. Il tempo di rivoluzionare la propria idea di vacanza è dunque arrivato: una delle tendenze che sta spopolando è il couchsurfing, ovvero un servizio che da ospitalità gratuita, i proprietari di casa mettono a disposizione degli ospiti il divano o quel letto in più. La comunità conta ormai 7 milioni di membri, 20% solo negli Stati Uniti, con scelte in 100,000 città del mondo: questo è quando si trova curiosando sul sito ufficiale www.couchsurfing.org dove, per diventare dei sufers, basta registrarsi, inserire i propri dati e iniziare la ricerca dell’alloggio perfetto.

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Discorso analogo vale per www.hospitalityclub.org, un ponte di contatto tra diverse culture e nazionalità che permette a chi ospita di conoscere nuove persone e, a chi viaggia, di scoprire orizzonti vicini o lontani pur avendo un budget limitato. Se il fatto di dormire con sconosciuti potrebbe far storcere il naso, perché non pensare ad avere tutta una casa per sé? Chi ha visto la pellicola “L’amore non va in vacanza” potrà che prendere spunto dalla romantica esperienza di Cameron Diaz che cede la lussuosa villa di Los Angeles in cambio del british cottage di Kate Winslet di cui si è innamorata visitando www.homeexchange.com. Disponibile in 16 lingue, il sito permette di fare il giro del mondo e, una volta compilata la scheda del proprio alloggio, permette di seleziona tra le 50.000 proposte di scambio definendo poi con il partner date ed i dettagli specifici dell’accordo.

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Una soluzione interessante dove sentirsi a casa anche trovandosi nella casa di qualcun altro, un’esperienza autentica che asseconda tanto la voglia di città d’arte quando la fuga in località di campagna, piccoli borghi o dimensioni marine e montane dove si scambiano case ma si vivono vite reali, mantenendo sempre un atteggiamento sereno, cordiale e rispettoso in grado di fare la differenza.

Chi non ha una casa da scambiare può sempre recarsi in visita a quella di un altro mettendo sul piatto lo scambio di servizi, ovvero prendendosi cura delle piante, ritirando regolarmente la posta, dando da mangiare agli animali, etc. Mind my house è il sito che ricerca house sitters, ovvero persone desiderose di vivere nuove realtà a costo zero anzi, a volte si riceve anche un compenso economico per il lavoro svolto! A seguito dell’iscrizione, dopo avere creato il proprio profilo, è richiesto il pagamento di una tassa d’iscrizione pari a $ 20 all’anno o ancora, per i più esigenti, il Luxury Housesitting permette di soggiornare in dimore di lusso pagando una quota di $ 10 al mese.

Basta allora prendere il caro e vecchio mappamondo, girarlo una o più volte e scegliere la meta dei sogni che, oggi come non mai, potrebbe rivelarsi non poi così irraggiungibile…

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