Pubblicato il

San Lorenzo: fuoco, chitarra e spiaggia

Ecco come preparare un falò, la tradizionale festa sulla sabbia per godersi la magia diuna notte stellata

fuoco in spiaggia
 thinkstock

La notte di San Lorenzo deve essere festeggiata come tradizione vuole. E la tradizione prevede un cielo stellato da godersi su una spiaggia. Il falò è simbolo di relax, condivisione e sicuramente di primi amori estivi che si scaldano attorno alla luce di un fuoco capace di donare sfumature indimenticabili a momenti di grandi romanticismo.

Anche quest’anno le spiagge di tutta Italia saranno invase pacificamente da tanti fuochi che nelle notti di metà agosto illumineranno le feste di ragazzi e ragazze. L’organizzazione di un falò è pari a quella di una festa, ma c’è di più. Ognuno deve partecipare ai preparativi, dal procurarsi la legna al cucinare piatti idonei ad accompagnare la classica grigliata di carne o pesce. Ecco alcuni consigli su come organizzare una notte in spiaggia ad hoc.

Nell’accendere e mantenere vivo un fuoco è sempre consigliabile seguire poche facili regole di buon senso e prudenza. Di solito nella comitiva c’è sempre qualche esperto fuochista ma se nel vostro caso dovesse mancare, accertatevi di avere l’autorizzazione (in genere del Comune) ad accendere un fuoco in quella determinata spiaggia. Dalla legna da caminetto ai pezzi di tronco, dai rametti di bosco ai legnetti secchi raccolti da terra, va ogni tipo di legna. Meglio abbondare in quantità, non vorrete rimanere a secco sul più bello. È anche possibile procurarsi rami di palme tagliate dai giardinieri e lasciate nei pressi di case di vacanza in attesa di essere recuperati.

L’importante è riparare il fuoco dal vento, quindi scavate una fossa non troppo profonda né troppo ripida e sufficientemente larga da contenere tutta la legna. Se siete abbastanza pratici potete utilizzare della comunissima carta di giornale, ponendola tra la legna e accendendola con accendino o fiammiferi. I più attrezzati possono utilizzare della diavolina. In questa fase è importante non soffocare la fiamma sul nascere ma lasciare un po’ d’aria tra tronchi e rami.

Può sembrare banale ma è importante non scordare le più elementari norme di sicurezza: conservare una certa distanza dal fuoco, non gettare materiale infiammabile tra le fiamme e soprattutto accertasi che i minorenni si affidino preferibilmente a persone adulte ed esperte. La spensieratezza non deve mai lasciare il passo alla stupidità.

Tra una grigliata e un bagno di mezzanotte che termina in coperte e golf che riparino dal freddo, non può mancare la musica. Divieto di stereo o casse che trasmettano musica registrata. Un falò degno di questo nome merita l’accompagnamento del suono di una chitarra. Non c’è niente che favorisca la socialità come una schitarrata attorno al fuoco, quindi se non si vuole restare fuori dal giro è meglio organizzarsi. Basta sapere i soliti 4-5 accordi per fare bella figura. Il suono dello strumento a corde non ha bisogno di essere particolarmente estroso o alto; deve essere sussurato e non dovrebbe “coprire” il rumore delle onde del mare.