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Amal, quanti errori di stile!

Abbagliati dallo scintillio del matrimonio dell’anno, in pochi si sono accorti degli ‘scivoloni’ della signora Clooney. Ci pensa Lorenzo Riva a svelarli

Matrimonio Clooney
LaPresse

Nella ‘trasformazione’ da donna in carriera a diva bersagliata dai flash dei fotografi, Amal Alamuddin sembra aver dimenticato qualche lezioncina di stile. Apparentemente impeccabile, sotto la lente d’ingrandimento di qualcuno che di stile ne sa davvero tanto come Lorenzo Riva, l’allure chic neo-signora Clooney cade rovinosamente. Il grande stilista, uno dei nomi più prestigiosi nel mondo dell’alta moda, che ha vestito regine, principesse, aristocratiche e star di tutti i calibri, ha smentito in poche parole autorevoli l’abbaglio che il mondo intero sembra aver preso: Amal Alamuddin ha ancora molto da imparare in quanto a classe e stile.

FOTO: GEORGE E AMAL ARRIVANO A VENEZIA


Il lato B ‘incriminato’. Foto LaPresse

Il couturier ha rivelato a IoDonna tre errori imperdonabili commessi dall’avvocatessa indossando l’outfit della cerimonia civile che ufficialmente l’ha unita in matrimonio a George Clooney: un completo bianco  con pantaloni-palazzo e blusa a maniche corte, accompagnato da cappello a tesa larga da diva retrò. Innanzitutto, l’orlo dei pantaloni era tremendamente lungo, tanto da ‘spazzare’ il marciapiede, dettaglio non da poco per un evento simile; Riva spiega che nei pantaloni-palazzo l’orlo andrebbe tagliato leggermente obliquo, per scoprire appena il collo del piede davanti e comunque senza toccare a terra sul tallone, lasciando intravedere il tacco. Amal invece lo porta come un pigiamone casalingo extra-long.


In questa immagine è evidente l’orlo troppo lungo del pantalone. Foto LaPresse

FOTO: QUELLO CHE NON SAPETE SU AMAL ALAMUDDIN

Secondo imperdonabile errore secondo il grande stilista è il lato B: essendo quello di Amal molto minuto, era necessario che il taglio del pantalone, liscio e senza tasche, fasciasse un pochino la parte alta della coscia e i glutei. E invece l’effetto è ‘vuoto’, evidenziando, assieme alla questione dell’orlo, il fatto che il modello non fosse fatto su misura e tantomeno suggerito da qualcuno che se ne intende di stile e bon-ton.
Infine, altro dettaglio che ha fatto arricciare il naso a Riva è l’acconciatura: sotto un cappello a tesa larga i capelli vanno raccolti, possibilmente in uno chignon, per essere veramente impeccabili. A maggior ragione se la chioma è opaca come quella di Amal, afferma il couturier. E a voler trovare un ultimo difetto alla signora Clooney, lo stilista si chiede se il bordi del completo fossero blu o neri: nel secondo caso, trattandosi di una cerimonia nuziale, l’errore di bon-ton sarebbe clamoroso.

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