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Calatrava firma la nuova stazione del WTC

La più costosa stazione del mondo sta sorgendo a Ground Zero e porta la firma dell’archistar

Ground Zero stazione
LaPresse

Ground Zero è quasi completamente risorta dalle sue ceneri, una fenice che ha dimostrato la forza e la volontà di risollevarsi mostrando il meglio di sé. L’area di Manhattan dove un tempo sorgevano le Twin Towers è oggi un concentrato di progetti architettonici che vantano le firme più prestigiose del mondo, come quella di Daniel Liebskind, di Norman Foster, di SOM, di David Childs; in fase di realizzazione è l’opera che porterà la firma di Santiago Calatrava, un enorme ‘colomba che dispiega le ali liberata dalle mani di un bambino’ che fungerà da Transportation Hub, ovvero da snodo principale della rete ferroviaria e metropolitana del complesso del World Trade Center.

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La struttura del Trasportation Hub in fase di costruzione. Foto LaPresse

Un progetto che ha fatto storcere il naso ad alcuni, dato che si stima si tratti della stazione ferroviaria più costosa mai realizzata, e che, a fronte dell’anticipo sulla consegna (addirittura di anni) ha gravato con una cospicua maggiorazione sulla previsione economica, a causa di cambiamenti sul progetto e sui materiali. Un opera faraonica nei costi, ma senza dubbio destinata a diventare una delle nuove icone di New York grazie alla sua estetica, identificabilissima nella firma dell’archistar.

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Il design è spettacolarmente teatrale, e si stratta di una struttura bianca, che ricorda un uccello che apre le ali. Una sorta di scheletro punteggiato di pinnacoli, con ‘ali’ di vetro e acciaio che formano un tetto arcuato dal quale filtrerà la luce naturale all’interno, fino ai binari sotterranei. Il World Trade Center Port Authorty Trans-Hudson (PATH) Transportation Hub – questo il nome per esteso – si compone di un grande atrio centrale che funge da terminal principale, una terrazza, una mastodontica sala d’attesa, diversi ristoranti, negozi e servizi. I pedoni potranno accedervi e muoversi grazie ad una vastissima rete di passaggi che collegano il Trasportation Hub a tutte le strade limitrofe e a 13 linee della metropolitana, al terminal dei traghetti, al treno per l’aeroporto di Newark, ma soprattutto che porteranno i viaggiatori dritti dritti verso i nuovo spettacolari protagonisti del World Trade Center: le nuove torri, il 9/11 Museum, il memoriale.