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A Roma, l’8 marzo dell’arte femminile

I Musei in Comune della capitale accendono i riflettori sulle artiste presenti nelle collezioni. Da scoprire con Twitter e #donneinarte

Quadro donna
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In occasione della Festa della Donna i Musei in Comune di Roma Capitale, Assessorato Cultura e Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali hanno scelto di dare rilievo alle artiste donne le cui opere popolano le collezioni museali. E per farlo si avvalgono di Twitter (@museiincomune – #donneinarte), mezzo attraverso il quale invitano gli oltre 90.000 follower del profilo ad immergersi nelle affascinanti opere e storie di artiste come Charlotte Bonaparte, Corinna Modigliani, Antonietta Raphaël Mafai, Adriana Pincherle, Titina Maselli, Carla Accardi, Valentina Vetturi e Beverly Pepper.

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Protagonista di questo viaggio è Giulia Domna (170 d.C. – 217 d.C.), moglie di Settimio Severo e madre di Caracalla, il cui ritratto in marmo è ammirabile nell’atrio del Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini, Questa figura femminile è la testimonial d’eccezione di un 8 marzo all’insegna dell’arte e della cultura, grazie alla sua capacità di riunire attorno a sé un prestigioso circolo culturale composto di artisti, letterati, filosofi, poeti dell’antica Roma. Tra le più importanti animatrici di salotti culturali e artista lei stessa nell’800 troviamo Charlotte Bonaparte, nipote di Napoleone, vera e propria eroina romantica. Nella sua vita, breve ma intensa, dipinse sotto la guida di numerosi maestri prestigiosi e i suoi soggetti preferiti furono i ritratti e i paesaggi. Morì durante una fuga nel tentativo di nascondere il figlio nato da una relazione clandestina, a suggellare la sua storia con un dramma tutto al femminile. Alcune delle suo opere, ma anche delle sue lettere e album di ricordi, sono conservate al Museo Napoleonico.

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Ritratto di donna è una delle opere maggiori di Corinna Modigliani, oggi parte della collezione della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale. E ancora, la cosmopolita e anticonformista Antonietta Raphael Mafai e la sua scultura in gesso Riflesso nello specchio presso la Galleria di Via Crispi, opera in cui il tema del legame madre e figlia caro all’artista è forte ed evidente. Tra le opere conservate nelle stanze di Casa Moravia, invece, emergono i paesaggi, le nature morte e i ritratti di Adriana Pincherle sorella maggiore di Alberto Moravia.

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Arriviamo quindi al contemporaneo con Titina Maselli e la sua opera Ciclista visibile nel foyer del MACRO, accanto all’opera Giallobianconero di Carla Accardi tra i principali esponenti dell’astrattismo italiano. Infine, negli spazi “Artisti in Residenza”, è possibile ammirare la produzione artistica di Valentina Vetturi che intreccia memoria, scrittura e performance per esprimere frammenti di realtà variegati. Per concludere, impossibile non menzionare le quattro opere monumentali, fra i 4 e i 5 metri di altezza e realizzate in acciaio corten, che Beverly Pepper espone nell’area perimetrale del Museo dell’Ara Pacis fino al 15 marzo 2015.