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Nike Dunk compie 30 anni 

Popolare e trasversale, modaiola e sportiva. Storia di una scarpa senza tempo, simbolo di tante generazioni, amata dai cestisti ma anche dagli skaters   

Nike
Trent’anni dopo il suo lancio, la Nike festeggia in questi giorni un modello che ha fatto la storia del marchio americano, riproposta nell’edizione 2015. La Nike Dunk è il simbolo di un’intera generazione cresciuta a pane, basket e schiacciate, una scarpa che negli anni ’80 cavalcò l’onda lunga dei celeberrimi slum-dunk, ovvero le fantasmagoriche e spettacolari evoluzioni aeree che solo i fuoriclasse nordamericani riescono a performare, per poi diventare una calzatura per tutti i giorni.
 
La Nike Dunk di oggi riparte dalle stesse idee stilistiche del 1985, basandosi su un mix vincente che ripropone gli elementi chiave di altri 3 modelli di successo dell’epoca: le Air Force 1, le Air Jordan e le Nike Terminator. Un mush-up ideato dal designer Peter Moore, capace di coniugare l’equilibrio estetico con caratteristiche tecniche performanti. Dietro a colori ben assortiti e variegati e all’eleganza della tomaia in pelle, emergono le caratteristiche ideali per il gioco del basket: la pianta comoda e stabile, la suola flessibile, il cuscino d’aria sotto il tallone per ammortizzare i salti.


Nike Dunk nella versione (consumata) del 1985: 30 anni ma non li diimostra

 
A determinare il grande successo delle Nike Dunk fu anche una delle più grandi operazioni di marketing e comunicazione mai realizzate negli Stati Uniti dal marchio dello “swoosh“. In un epoca in cui il basket diventava sempre più sport di massa, la Nike lanciò lo slogan “Be true to your school”, cioè  l’invito agli studenti ad identificarsi con i colori della propria scuola non solo con l’abbigliamento ma anche con le calzature. Le Nike Dunk venivano infatti commercializzate nelle colorazioni dei principali college americani – UNLV, Arizona, Iowa, Georgia, Siracusa, Georgetown, Kentucky – impegnati nella seguitissima lega universitaria NCAA, ma in fondo replicavano i colori sociali dei grandi club NBA e delle più grandi realtà europee, Italia inclusa. Di fatto le Dunk consentivano a chiunque di abbinarsi ai colori della squadra del cuore, dalla testa ai piedi, in qualsiasi parte del mondo. 


Le Dunk per gli skaters
 

Dai parquet alla strada, dai palasport all’outdoor, il passo è stato breve. Il successo planetario delle Dunk si è riverberato anche negli anni ’90 grazie soprattutto al movimento degli skaters a cui Nike ha dedicato una versione speciale che ha ulteriormente ampliato il mercato di riferimento. Nuove colorazioni, stampe streetwear e graffiti, maggiore versatilità per adattarsi alle funamboliche performance sullo skateboard. Pur cambiando stile, epoche e generazioni, le Dunk hanno conservato la stessa anima, diventando un’icona, un elemento di identificazione per mondi apparentemente lontani.
 
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