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Quando l’arte ispira la moda

Dai costumi impressionisti di Giada Scala alla collaborazione di Swatch con la Biennale di Venezia la vena creativa di artisti, affermati o emergenti, trova uno, nessuno e centomila modi per raccontarsi in maniera unica e originale

Arte e moda Joana Vasconcelos
Courtesy of©Swatch

La moda, per quanto tiranna possa sembrare, fa sempre spazio ai giovani e alle nuove idee: per quest’estate la spiaggia si animerà di un tocco artistico, quello proposto da un nuovo brand di costumi G by Giada pronto a lasciare il segno. A fare la differenza è la scelta dei soggetti da indossare: abbandonato lo stile floreale e le fantasie geometriche, l’ideatrice Giada Scala in collaborazione con l’artista Valentina Gaeta, ha fatto tesoro di quella passione per l’arte, la moda e il Made in Italy, mondi che sempre più sembrano dialogare in maniera funzionale e vincente. La giovane promessa ha deciso di proporre al mercato qualcosa di diverso e innovativo e lo ha fatto attraverso il suo brand, giovane e fresco, un mezzo che le permette di trasmette tutte le sue emozioni.

A fare da muse sono state le correnti artistiche dei pittori più famosi: proprio così, i suoi capi, tutti di altissima qualità, portano in scena, o meglio sulle stoffe dei costumi della sua collezione PE 2015, due correnti artistiche che hanno rivoluzionato il mondo della pittura, l’impressionismo e il dripping. Ecco che a colpire l’attenzione è quell’esplosione di colori che molto ricordano delle vere e proprie pennellate motivo per cui i suoi costumi si possono definire delle vere e proprie opere d’arte da indossare.

A quanto pare il confine tra moda e arte si fa sempre più sottile tanto da divenire, a volte, quasi impercettibile: chi da sempre è grande fan della Swatch, saprà bene che, da ormai decenni, la casa svizzera è grande sostenitrice dell’arte e degli artisti contemporanei. A darne conferma la collaborazione con la 56° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, nota a tutti come la più prestigiosa esposizione di arte contemporanea del mondo che, quest’anno, aprirà le porte dal 9 maggio al 22 novembre 2015 all’insegna del tema “All the World’s Futures”, scelto dal curatore Okwui Enwezor.

Con il progetto Swatch Faces 2015, il brand intende presentare l’arte come motore di cambiamento nel lavoro dei 18 artisti in residenza presso lo Swatch Art Peace Hotel che, dalla sua inaugurazione, avvenuta circa tre anni fa, ha ospitato oltre 150 gli artisti provenienti da 39 diversi Paesi giunti a Shanghai per vivere e creare capolavori presso questo tempio dell’arte contemporanea.

I loro “Swatch Faces”, ovvero ritratti fotografici e opere d’arte, saranno sull’Art Wall installato nel Swatch Faces 2015 – Pavilion at Arsenale, sito all’Arsenale Novissimo, cantiere navale della Repubblica di Venezia. Swatch, da maggio e per tutta l’estate, esporrà i lavori e uno Swatch Art Limited Edition creato in edizione limitata da EVA & ADELE, uno scintillante quadrante color oro e tre messaggi globali delle artiste in rosa brillante world “communicative”, “futuring” e “global”. In autunno invece questo stesso spazio ospiterà le opere dell’artista olandese Sigrid Calon.

Da non perdere anche Swatch Faces 2015 – Pavilion at Giardini, là dove avrà luogo un’esposizione molto speciale ideata da una delle principali artiste contemporanee, la portoghese Joana Vasconcelos, famosa ai più per le sue installazioni curiose ma coinvolgenti. Eccola, ancora una volta, pronta a stupire con il suo “Giardino dell’Eden”, un mondo surreale, quasi onirico dove, a rapire gli occhi, un centinaio di piccoli mazzi di fiori luminosi.

Non poteva mancare un ricordo memorabile dell’evento, ovvero uno orologio speciale che prende ispirazione dal motto e dalla forte identità grafica della Biennale Arte 2015: “All the World’s Futures”, affascinante Gent in bianco e nero, è il modello proposto che sarà in vendita, a partire da maggio 2015, sul luogo dell’evento e nei negozi selezionati in Italia per il periodo dell’esposizione.