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Donne manager, due profili d’eccezione

Sonia Bonfiglioli e Paola Artioli nominate Cavalieri del lavoro

Donne manager
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Quando l’eccellenza c’è, bisogna urlarlo a gran voce e possibilmente aspettare un riconoscimento istituzionale, che aggiunge popolarità collettiva al merito di una carriera professionale piuttosto abbagliante. E’ quello che è successo di recente al Quirinale, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha nominato una lunga lista di 25 Cavalieri del lavoro.

Una qualifica che raggiunge solo chi si è distinto negli anni per capacità imprenditoriali e personali. Tra i profili però, spiccano due donne, e allora la faccenda diventa anche una questione di parità di genere. Sono infatti Sonia Bonfiglioli e Paola Artioli, a essere nominate, tra anche altre donne presenti nella lista, in virtù del loro impegno e dei loro successi in ambito professionale.

La prima, è l’amminstratore delegato di Bonfiglioli Spa, l’azienda fondata dal padre dell’ingegnera, che produce ad oggi un fatturato di circa 765 milioni di euro. E la sua carriera in azienda inizia dopo la laurea in Ingegneria a Bologna, e l’apprendistato in azienda, fatto di osservazione diretta nella fabbrica.

Ma anche di internazionalità. E’ sempre l’imprenditrice che negli anni di boom dell’azienda si reca in India per aprire alcune filiali e negoziare con la popolazione locale un rapporto di fiducia attivo ancora oggi. La seconda invece, è amministratore delegato dal 1994, dell’azienda Aso Siderurgica, fondata dal padre Aldo nel 1971. La Dott.ssa Artioli è simbolo, all’interno del settore siderurgico e non solo, di profondo impegno nel campo dei diritti femminili, e dell’analisi di leadership aziendale, in un’ottica di genere. Infatti, dopo la laurea in Economia e Commercio, e l’entrata nell’azienda familiare, la professionista, nel 2006, si dedica con passione al progetto Gruppo Femminile Plurale, un comitato associativo impegnato nella promozione dell’occupazione femminile. E tutto questo è stato realizzato agendo in un campo, quello siderurgico dove la densità di uomini è nota, e spesso essa si caratterizza per un pregiudizio nei confronti delle donne, difficile da scardinare. 

Si tratta quindi due casi, dove le donne sono state in grado di raccogliere un’eredità familiare maschile, e svilupparla secondo un’ottica di progresso e innovazione. E non senza rinunciare agli aspetti più morbidi e intimi della femminilità. Sia Sonia Bonfiglioli, sia Paola Artioli, sono infatti madri e professioniste di successo, simboli di una conciliazione tra casa e lavoro possibile, e trascinante forza imprenditoriale che le Istituzioni hanno deciso di premiare con determinazione, riconoscendo un talento tutto al femminile.