Di lettura si brama, di scrittura si costruisce. Su queste due linee rette sembra muoversi oggi la rassegna culturale di Mantova Festivaletteratura, dedicata alla letteratura internazionale e quest’anno alle varie forme di esecuzione dei pensieri, ovvero la scrittura, che sia essa a mano, per il teatro e quella in scena. Dal 19 al 13 settembre la città si anima dunque di appuntamenti, incontri, lectio magistralis, che hanno come tema principale quello della narrazione.
Il Festival, nato nel 1997, ha superato da qualche anno la maggiore età e per la prossima edizione ha intenzione di rinnovare la propria formula di successo, che ha al centro l’incontro tra la cultura che viaggia sopra le nostre teste e quella più strettamente legata al territorio e alla città di Mantova come patrimonio riconosciuto dall’Unesco.
Per riuscirci dunque, spazio a una maratona di ospiti, dislocati in vari luoghi della città a partire da piazza Castello, reading e appuntamenti da non perdere. Tra quelli da segnalare, spicca il confronto sul tema ebola tra Gino Strada e Roberto Satolli, il dialogo tra la scrittrice Bianca Pitzorno e Alessandro Barbero, la presenza di l’australiano Richard Flanagan, vincitore del Booker Prize 2014, e ancora piedi bien piantati nell’attualità con l’evento in compagnua di Raffaele Cantone e dedicato alle perdizioni del fenomeno corruzione in Italia.
Tanto spazio poi alla letteratura per ragazzi, specialmente nel solco dell’autore Björn Larsson, protagonista dell’incontro dedicato alla fan fiction, filone narrativo dove migliaia di ragazzi partecipano alla scrittura di nuove storie a partire da personaggi di saghe di successo. Sempre per i ragazzi, ma anche per gli adulti, ci sarà Zerocalcare, fumettista romano di successo, mentre si chiude in bellezza domenica 13 settembre insieme alla presenza del noto giurista Gustavo Zagrebelsky. E con degli appuntamenti così anche il ritorno dalla ferie sembra essere meno difficile del previsto.
