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Il mondo attraverso lo ‘Sguardo di donna’

25 fotografe raccontano l’immensa varietà umana in una mostra a Venezia

Foto di Yelena Yemchuk
© Yelena Yemchuk

25 modi diversi di guardare il mondo, di ‘leggere’ la società e le sue dinamiche, 25 modi di interpretare le relazioni, di testimoniare gli eventi, i cambiamenti sociali: ‘Sguardo di donna’ è la mostra che attualmente ospita la suggestiva Casa dei Tre Oci di Venezia (Isola della Giudecca) e che raccoglie i lavori di 25 fotografe provenienti da epoche e latitudini diverse. Una mostra potente, in cui le 150 opere esposte vanno a creare un percorso narrativo in cui il filo rosso è la visione del mondo di una donna, in tutta la sua complessa profondità e sensibilità.


DONNA FERRATO
Diamond (From the series Living with the Enemy) 1988
© Donna Ferrato

A cura di Francesca Alfano Maglietti, Sguardo di donna racconta un mondo che parla di diversità, responsabilità, giustizia. Un progetto ambizioso che riunisce sotto lo stesso tetto le opere di Letizia Battaglia, Diane Arbus, Nan Goldin, Martina Bacigalupo, Yael Bartana, Margaret Bourke-White, Sophie Calle, Lisetta Carmi, Tacita Dean, Lucinda Devlin, Donna Ferrato, Giorgia Fiorio, Roni Horn, Zanele Muholi, Shirin Neshat, Yoko Ono, Catherine Opie, Bettina Rheims, Tracey Rose, Martha Rosler, Chiara Samugheo, Alessandra Sanguinetti, Sam Taylor-Johnson, Donata Wenders, Yelena Yemchuk.


NAN GOLDIN
Trixie on the cot, New York City 1979
© Nan Goldin, courtesy the artist and Guido Costa Projects, Torino

Dai morti per mafia alle persone transgender, dalle camere della morte ai mestieri più ‘maschili’ del mondo, dalle lesbiche e gay africani ai gemelli, dalla pace alla sessualità, dal tarantismo ai bambini, dalla violenza di genere ai ‘freak’. Le tematiche sono molto diverse e coprono un ampio spettro della società dagli anni ’30 ad oggi, decenni in cui la fotografia è diventata un importante mezzo per raccontare il mondo. In questa mostra la narrazione scelta è tutta al femminile: alcune storie sono intime e personali, altre ampie e simboliche, ma tutte ruotano attorno all’essere umano e la sua immensa varietà, mettendone in luce la vita, la morte, l’amore, il corpo, i conflitti, le emozioni. Ogni storia è raccontata con uno stile diverso, dal reportage più puro alla scena costruita, dal bianco e nero al colore più saturo.

L’allestimento è l’altro grande protagonista dell’esposizione: curato da Antonio Marras, si tratta di una scenografia che si relaziona alla narrazione trasportando le storie sulle pareti, introducendo le opere fotografiche con abiti femminili, concedendo spazi per ‘dialoghi’ tra fotografe all’interno di speciali guardaroba.

Sguardo di donna
Da Diane Arbus a Letizia Battaglia – La passione e il coraggio

Venezia Casa dei Tre Oci
Fino al 8 dicembre 2015