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I capolavori dell’arte a Firenze

A Firenze, la ventinovesima edizione della Biennale Internazionale d’Antiquariato

Biennale di Antiquariato Firenze
BIAF

Nella prestigiosa cornice di Palazzo Corsini sull’Arno è attualmente in corso uno dei più importanti appuntamenti europei con l’arte e l’antiquariato: si tratta di BIAF, la Biennale Internazionale dell’Antiquariato a Firenze, che fino al 4 ottobre porta nel capoluogo toscano opere d’arte antica e moderna di altissima qualità. Giunta alla ventinovesima edizione, la biennale ospita più di 80 mercanti d’arte italiani e internazionali con le loro selezionatissime opere.

Questa edizione ha voluto dare maggiore spazio all’arte moderna, tanto che Jeff Koons ha inaugurato la Biennale, con nuove presenze della Galleria Tega di Milano, della Galleria Frediano Farsetti di Firenze e della Tornabuoni Arte, Firenze, Milano, Parigi, che si vanno ad aggiungere a Sperone Westwater di New York, già presente da qualche edizione. Tra gli ospiti internazionali, alcuni grandi ritorni, come Jean?Luc Baroni – Londra, ma anche illustre novità, tra cui Otto Naumann Ltd -New York, e Dr. Joern Guenther Rare Books AG, uno dei più importanti mercanti di libri e stampe con gallerie a Stalden e Basilea, oltre alle conferme di Mullany, – Londra, De Jonckheere – Parigi e Ginevra, Cesare Lampronti – Londra e Roma, Robilant+ Voena -Milano e Londra.

Il percorso espositivo, curato dal regista e scenografo Pierluigi Pizzi si sposa e si ispira alla sontuosa architettura di Palazzo Corsini: in evidenza il monumentale scalone recentemente restaurato, mentre il celebre Salone del Trono diventa un luogo di incontro, relax e intrattenimento. Tra le opere in mostra dipinti, disegni, glittica, mobili, libri e sculture: proprio tra queste ultime, tre capolavori legati imprescindibilmente alla cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore. Si tratta di tre sculture in marmo presentate dalla galleria Mehringer Benappi di grande interesse storico-artistico, opere notificate e pertanto sottoposte alle disposizioni di tutela, di Arnolfo di Cambio e Tino di Camaino, appartenute all’importante famiglia fiorentina dei Torrigiani, raffiguranti rispettivamente un Apostolo (Sant’Andrea?) e due Angeli reggidrappo dell’Elevatio animae. Oltre alla straordinaria paternità e fattezza delle opere, a loro appartiene il prestigio illustrissimo di essere appartenute al Duomo, e, come tanti frammenti scultorei di un edificio smantellato e riallestito diverse volte nei secoli, finite ad arricchire collezioni private. L’erede della famiglia Torrigiani oggi le mette in vendita tramite la galleria, ma su esse vige la clausola tutelare di non poter lasciare l’Italia. Un pezzo di patrimonio storico e artistico la cui esposizione è corredata da una pubblicazione con studi approfonditi di Gabriele Fattorini e Tiziana Barbavara di Gravellona, che ne hanno puntualizzato letteratura e storia, sottolineandone le caratteristiche salienti con un ricco apparato fotografico e bibliografico.

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