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Parigi: i défilé del settimo giorno

Libera e disinibita secondo punti di vista molto differenti: la donna contemporanea sfila a Parigi

Saint Laurent
Getty Images

Una giornata di grandi nomi quella di ieri 5 ottobre alle sfilate di Parigi. Stella McCartney, Hermès, Saint Laurent; aggiungete Giambattista Valli e Sonia Rykiel e lo spettacolo della moda è garantito. Ha aperto la giornata di defilè una donna ‘senza paura’: così l’ha definita Stella McCartney, mandando in passerella look che sono un vero inno alla libertà stilistica. Donne libere, ma non nel senso di audaci o sfrontate, piuttosto sicure di sé, non inclini a seguire le mode perché lo stile lo dettano da sole, che osano con le stampe ma vestono tagli fluidi, leggeri comodi. La stilista inglese ha partorito una nuova concezione di ‘sporty’, rendendo gli abiti femminili sempre più sportivi, unendo t-shirt col colletto a gonne lunghe, facendo calzare sandali bassi, e sfruttando la stampa, colorata e speso mixata, che evoca le coperte da pic-nic, i plaid a quadrettoni classici che si avvolgono attorno ai fianchi e diventano gonna.

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Arrivano poi le giovani donne di Giambattista Valli, che ha concepito una collezione in cui lo spirito giovane e spensierato incontra le tecniche couture, materializzato in abiti che per la maggior parte sono minidress, con gonnelline a ruota in stile anni ’60, arricchiti da dettagli preziosi, sofisticate lavorazioni di pizzo, ricami floreali in 3d, cristalli luccicanti. Un esempio su tutti, il sandalo basso alla schiava diventa disco-chic grazie allo scintillio delle applicazioni a lato della suola. E’ al contrario una silhouette affusolata a caratterizzare gli outfit Hermès, che avvolge senza lasciar intravedere pelle, copre con tagli lineari e puliti, fin a sembrare una linea invernale in certi casi. La seconda collezione di Nadège Vanhee-Cybulski è impeccabile – un’impeccabilità seria, a tratti castigata – e si rifà agli standard di perfezione senza tempo tipici della maison, modernizzati dalle incursioni urban-sporty di zip, sneakers, riferimenti al mood nautico.

Party-time per Sonia Rykiel: gli outfit sono perfetti per serate in club o in fumosi locali notturni, caratterizzati da dettagli eccentrici come le lunghissime frange di pelle, i top che sembrano ‘sciogliersi’ sulla schiena, e naturalmente tante paillettes. Tuttavia nulla è eccessivamente sexy, la donna nottambula di Julie de Libran, designer della maison, ama divertirsi, essere femminile, ma allo stesso tempo desidera libertà nei movimenti. Al contrario, la collezione di Heidi Slimane per Saint Laurent è provocante e scandalosa: schiena eternamente nuda, abiti trasparenti, tagli che evocano le sottovesti. Niente inibizione, sì al total black, e benvenuti accenni rock, come la giacca in pelle sull’abito lungo di organza vedo-non-vedo, o il chiodo sul minidress in pizzo bianco che lascia intravedere la biancheria.