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Verza, un cavolo speciale

Il cavolo verza è un ortaggio che non dovrebbe mancare nell’alimentazione invernale

Cavolo verza
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Della grande famiglia dei cavoli fanno parte molte specie di ortaggi, tra cui il broccolo, il cavolfiore, il cavolo cappuccio e il cavolo verza. Proprio su quest’ultimo ci soffermiamo oggi per incoraggiarvi a farne largo uso, perché è una vera miniera di benessere, che apporta benefici spesso poco noti. 
 
Il cavolo verza si distingue per il suo aspetto appallottolato e per le foglie increspate, morbidissime se appena lessate, croccanti se consumate crude, ideali per avvolgere involtini, comporre contorni, creare insalate tagliate a listarelle o caratterizzare minestre tradizionali come quelle con riso e patate. Il nome botanico della pianta è Brassica oleracea, ed è coltivato sin da tempi molto antichi in tutta Italia con una predilezione per le regioni del nord. In Europa è molto diffusa sia al nord che all’est, e questo ci dà un’indicazione sulle sue preferenze climatiche: la verza è uno di quegli ortaggi che sopporta bene le gelate, anzi sono indicate per la completa maturazione della verdura, anche se alcune varietà si raccolgono prima del freddo più intenso. 
 
Tutti i cavoli, verza inclusa, esercitano azioni benefiche sull’organismo. In particolare la verza è ricca di vitamina A e C, e apporta molti elementi minerali, soprattutto ferro e potassio. E’ un ottima fonte di fibre, utili a regolarizzare il transito intestinale, e in generale immette nell’organismo moltissime sostanze antiossidanti, tar cui le sopra citate vitamine, il betacarotene, i fenoli. Ci sono tuttavia qualità davvero speciali del cavolo verza, poco note ai più, che lo rendono un alimento medicamentoso. Il cavolo verza contiene sostanze con proprietà analgesiche e antiinfiammatorie, decongestionanti e antisettiche (gli agluconi). Il succo è un ottimo rimedio contro la stipsi, mentre le foglie ben schiacciate si possono utilizzare per fare degli impacchi che allevino dolori articolari. Il decotto invece avrebbe poteri calmanti su tosse, bronchiti e asma. L’acqua di cottura si può utilizzare per curare eczemi.