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Il parco non basta più, ora anche l’hotel è a tema

Nasce il progetto di un continuu di estetica e design tra le attrazioni e le strutture ricettive tradizionali

Gardaland Adventure Hotel
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Un tempo l’immersione nella distanza spazio-temporale dettata dalle attrazioni caratteristiche dei parchi a tema nostrani, si interrompeva varcata la soglia del cosiddetto parco divertimenti. Esaurita la superficie di ottovolanti, case delle streghe, montagne russe acquatiche, era finita anche la magia. Ma non è più così. Gardaland, celebre parco di divertimenti italiano, ha infatti pensato di estendere la propria offerta turistica al pernottamento in hotel. Che diventa un’occasione in più per lasciarsi trasportare proprio in quei mondi fittizi che le stesse attrazioni ricreano durante la giornata.

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Questo il concept nato intorno all’iniziativa promossa dal Gruppo Merlin Entertainments per la costruzione del Gardaland Adventure Hotel, colosso turistico che aprirà al suo pubblico il prossimo giugno. Si tratta della seconda grande struttura turistica del celebre Resort dove stanno già prendendo forme le 100 camere tematizzate e realizzate grazie ad uno sforzo produttivo consistente. I metri quadrati di 54 campi da tennis saranno occupati per dare corpo ai mondi immaginari del residence, poi riprodotti nei minimi dettagli. Dalle fantasie della lenzuola, agli accessori del bagno.

Capiterà insomma di dormire avvolti da una delle 100 suggestioni ispirate alle aree tematiche del Parco. E per esempio lasciarsi ispirare dai ghiacci del Polo Nord e ritrovare un vero igloo nella camera Arctic Adventure, o ritrovare le atmosfere da “Mille e una notte” nella camera Arabian Adventure, o ancora il brivido del West nella camera Wild West Adventure. 

“La realizzazione pratica delle camere ha interessato prima di tutto la posa del rivestimento delle pareti, poi la riproduzione dell’effetto a seconda della tematizzazione” – conferma Gianluca Ghedini, Creative Manager Gardaland che prosegue: “Occorre modellare, scolpire, riprodurre, realizzare opere pittoriche e installare grafiche personalizzate. Successivamente si passa alla posa del pavimento e all’installazione di arredi, luci e accessori.”

Nulla insomma è lasciato al caso, e forse molto del fascino dell’iniziativa risiede anche nella capacità quasi cinematografica, perché del cinema rispetta la professionalità artigianale, di creare mondi fantastici partendo dal nulla. Non possiamo che dare loro ragione, in attesa di fare una capatina nel nuovo concetto di struttura ricettiva.