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Dropit, shopping a mani libere

A Londra, da un’idea della giovane Karin Cabili, arriva il servizio che permette di girare, negozio dopo negozio, senza il peso delle buste

Servizio Dropit a Londra
Courtesy of©Dropit
I love shopping: oltre ad essere uno dei più grandi successi della scrittrice Madeleine Wickham, meglio nota con lo pseudonimo di Sophie Kinsella, è anche una delle frasi che ogni donna si trova a ripetere come una sorta di mantra davanti alle vetrine dei negozi. Soprattutto in tempi di saldi alzi la mano chi non corre da una vetrina all’altra setacciando ogni boutique, outlet e centro commerciale a caccia di affari: spesso ci si ritrova a girare con il peso del bottino, buste più o meno piccole che, se ci si muove con i mezzi pubblici, non sono proprio pratiche anzi, in molti casi costringono a una ritirata anticipata.

Non sarebbe bello provare i capi, acquistarli e girare tranquille e felici a mani libere? Utopia? No, questa è semplicemente la filosofia di Dropit, il servizio lanciato di recente nell’East London da Karin Cabili, giovane impreditrice israeliana che ha seguito il suo cuore per realizzare quello che, come lei, tutte le donne vogliono: uscire, comprare e sentirsi leggere. Come funziona Dropit? Si va nei negozi, si provano i vestiti, si va alla cassa, si paga e fin qui tutto normale: una volta arrivato il momento di uscire si salutano le proprie buste con un semplice arrivederci perché la separazione è solo momentanea visto che saranno recapitate direttamente a casa o in hotel avvolte da una confezione tanto pratica quanto glamour.

Ebbene sì, tramite il servizio presente nei negozi aderenti all’iniziativa come Liberty, Armani Exchange, Barbour, Camper, Gap, Charles Tyrwhitt, Hunter, Jaeger, Juice Couture, Karen Millen, Lacoste, River Island, Uniqlo e Wolford, disponibile anche via App, basta inserire i propri dati, indicare il luogo e l’orario di consegna, scansionare lo scontrino dell’oggetto et voilà, il pacco è pronto a mettersi in viaggio mentre ci si gode l’aperitivo con le amiche o una serata in discoteca, il tutto senza troppe preoccupazioni e ingombri. 

Il servizio è rivolto a tutti, giovani e meno giovani, ed è pronto a fare la gioia tanto di mamme alle prese con passeggini quanto quella di business man che, durante la pausa pranzo, si concedono qualche momento di svago facendo acquisti ma non vogliono rientrare in ufficio carichi di buste o ancora sa come andare incontro a tutti gli animi romantici che vogliono omaggiare la propria dolce metà con un regalo senza rovinare la sorpresa. A supportare i meno tecnologici è un punto di ritiro, sito in quel di Regent Street, dove affidare il proprio bottino e lasciarlo in mani sicure. Il servizio sembra davvero funzionare, motivo? Con soli 10 pounds al giorno chiunque può muoversi da una parte all’altra della città senza ingombri: Dropit è ottimo anche per i turisti che, tra un museo e l’altro, possono fare spese nei negozi che si trovano sul tragitto senza doversi preoccupare di non avere modo, tempo e spazio per lasciare souvenir e regali. Tutto poi si può monitorare tramite l’apposita App che traccia la spedizione e da informazioni in merito. Al momento il progetto, supportato dalla London’s Crown Estate e dalla Regent Street Association, é in funzione solo su Londra ma Karin non intende fermarsi qui, punta infatti a conquistare il mondo arabo e l’Asia ma non bisogna disperare perchè tra gli obiettivi futuri figura anche il Belpaese.
 
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