Influenza: la dieta anti-raffreddore

Raffreddore, mal di testa, spossatezza, febbre. La malattia influenzale picchia duro durante questo mese di marzo e costringe a rinunciare a impegni e appuntamenti. Una vera scocciatura spesso combattuta a colpi di medicine, coperte calde e tanto relax.

Però l’influenza si può combattere anche a tavola con gli alimenti anti-influenza e anti-febbre. E allora sapere quali sono allora questi alleati della guarigione e perché fa bene assumerli diventa davvero importante. Ecco quindi un piccolo memorandum per stare meglio.

Partiamo dalla frutta e dall’apporto di vitamina C. Essa non è contenuta solo negli agrumi, ma anche in frutti come il kiwi molto aspri ma gustosi. Tra l’altro esso può essere consumato con facilità anche in una posizione supina alla quale spesso costringe l’influenza. Basta dotarsi di un cucchiaino e aprire a metà il frutto, poi scavare con il cucchiaio la polpa e mangiarla direttamente così. Ottima.

Salmone. Vitamina D questa volta. Per tornare a stare meglio. Essa è contenuta nel salmone, il famoso pesce gustoso. Certo spesso per gli stomachi devastati dall’influenza non è il massimo un sapore così forte. Però esso può essere smorzato con l’accompagnamento di pane e bruschette. E magari con un filo di burro leggero.

Yogurt. Ricco di batteri probiotici, essi favoriscono la risposta del corpo e rinforzano lo stomaco come gastroprotettori. I gusti poi sono tanti. Dal naturale alla frutta potete solo avere l’imbarazzo della scelta. Mandorle. La frutta secca è ricca di vitamina E che funge da antiossidante. Potrebbe essere un’idea gettarle nello yogurt e favorire così una doppia azione.

Ostrica. I frutti di mare non sono solo buoni per i banchetti lussuosi. L’ostrica è ricchissima di zinco, minerale dalle proprietà antiossidanti capace di tenere alla larga influenze.
Tè nero e verde. Il tè (nero o verde) rinforza le difese immunitarie grazie alla teanina. Quello verde invece è ricco di catechine, componenti preziose nel prevenire le infezioni virali.