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Pesca a mosca, oltre lo sport

Un hobby ma soprattutto una forma di rispetto per la natura. Sono centinaia gli appassionati che ogni anno si riuniscono al S.I.M. Fly Festival

pesca a mosca, canna da pesca, lago
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La pesca a mosca è uno sport che può essere praticato in qualsiasi tipo di acque (fiumi, laghi e in mare), e che agisce secondo i principi di tutela della biodiversità: i pesci infatti vengono catturati e rilasciati, secondo la regola del Catch & Release (o No Kill), e non feriti, in quanto pescati con un amo privo di ardiglione. Non c’è appassionato che non porti con sé i valori della difesa dell’ambiente e della valorizzazione del territorio. 
 
Tra gli aspetti più affascinanti di questo sportla pratica della costruzione dell’esca finta, rispettosa dell’habitat di destinazione, che con utilizzo di materiali naturali come la seta imita gli insetti acquatici che sono presenti nei fiumi e che ne sono i primi depuratori. 
 
In molte regioni italiane il mese di marzo coincide con l’apertura della stagione della pesca nelle acque da salmonidi. Quest’anno poi l’inverno è stato atipico, regalando un clima particolarmente gradevole in grado di dare la possibilità di incontrare nei fiumi pesci in attività a galla nelle ore centrali della giornata. A una certa ora del mattino, camminando lungo le rive dei torrenti, l’attenzione è catturata dalla presenza di piccole forme di vita sulla superficie dei massi lambiti dall’acqua.

 
Questi insetti – spesso i plecotteri – sono creature particolarmente gradite alle trote e, per questo, capaci di provocare l’inizio sistematico delle bollate quando sono in volo radente sull’acqua, e anche in quantità considerevole. La pesca con la mosca non rappresenta semplicemente un sistema alternativo di prendere pesci, di svago, di fuga dalla quotidianità, dai sui suoi problemi, dai suoi ritmi. Rappresenta invece un modo diverso di pensare e di agire nei confronti dell’ambiente, della natura, dei pescatori e dei pesci nobili ed astuti avversari. Questo tipo di pesca non è il sistema migliore per catturare un numero elevato di pesci, ma sicuramente è il modo più spettacolare, coinvolgente ed emozionante con il quale si può tentare di farlo. 
 
Dal 2003 si tiene ogni anno a Giugno il Sim Fly Festival, manifestazione che prevede dibattiti, incontri, mostre di attrezzature e d’arte, mini corsi di lancio e costruzioni artificiali. Ma non solo. Circa duecento appassionati della pesca a mosca provenienti da tutta Italia, dall’Europa e dall’America si ritrovano a Castel di Sangro per assistere alle consuete dimostrazioni di lancio e partecipare ai minicorsi gratuiti di costruzioni di canne di bamboo e di mosche artificiali da usare come esche. Questo grazie all’intervento dei fly tier, dei rod makers Ibra e degli istruttori Gaia (Game Angling Instructor’s Association) provenienti da tutta Italia, dalla Gran Bretagna, dall’Irlanda, dall’Olanda, dalla Norvegia, dalla Spagna, dalla Svezia e dagli Stati Uniti. I laboratori sono gratuiti e rivolti a tutte le età, ma necessitano di prenotazione. Il Festival è organizzato dall’associazione Scuola Italiana di pesca a mosca (SIM) ed è realizzato grazie alla collaborazione del Comune e dell’Archeoclub di Castel di Sangro e dell’associazione sportiva Sangro. 

 
Tra gli obiettivi – come ha speigato più volte Osvaldo Galizia, presidente pescarese dell’associazione SIM – c’è quello di rendere sempre più importante il coinvolgimento delle donne in questo sport sano e ambientalista: i pesci vengono restituiti all’acqua e stare a contatto con la natura rende anche più sereni. Durante il Sim Fly Festival in ogni ristorante di Castel di Sangro sarà inoltre possibile scoprire la cucina del territorio abruzzese: sport e gusto in un’unica occasione.
simfly.it