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Golf, 4 ragioni per giocare

Uno sport sempre più popolare anche tra i giovani. Ecco perché scendere sul green

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Toglietevi dalla testa l’immagine dell’anziano signore per bene su distese di prati verdi. O di manager che hanno bisogno di staccare con il frenetico mondo del lavoro. Il golf non è più uno sport per pochi eletti seguiti dal caddy con sacca e mazze, ma un’attività sempre più popolare anche tra i giovani e ormai alla portata di tutti.
 
Attività ormai presente anche alle Olimpiadi, è uno sport che prevede “movimento”, quello ricercato dalla maggior parte delle persone per avere tartarughe al posto dei pettorali e glutei che arrivino sino alla schiena. Esistono motivi più che validi per praticarlo; ecco perché chi lo ha sempre amato non lo abbandona e chi lo prova, poi non può farne a meno.

 
La passione nasce prima di tutto per il contatto con la natura, una tendenza di molti sport che vedono esercizi prima esclusivi di sale attrezzi o lezioni, spostarsi in parchi o giardini all’aperto in cui istruttori riescono a seguire meglio gli allievi. Ma c’è di più: il golf fa lavorare il cuore a una bassa frequenza cardiaca e per lungo tempo. In sostanza il cuore pompa al meglio, regolando la frequenza del battito e ossigenando in modo ottimale le fibre muscolari degli arti inferiori e superiori.
 
Il green inoltre aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e i livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia. Se a questo si aggiungono i 6-7 km che si coprono a piedi su un percorso di 18 buche, si arriva anche all’ultimo elemento raccomandato dai medici per star bene: evitare la sedentarietà. E i muscoli? Si tonificano! Negli ultimi anni il golf si è trasformato in una disciplina in cui contano moltissimo la preparazione fisica e l’allenamento, per consentire all’organismo di sostenere uno sforzo prolungato. Eseguire uno swing, il movimento caratteristico del golf per colpire la palla, coinvolge oltre 600 dei 752 muscoli del corpo.  
 
Per i patiti del corpo marmoreo sarà positivo sapere che nella parte superiore vengono impegnati soprattutto i dorsali, il trapezio e gli addominali, ma lavorano molto anche i glutei e tutti i muscoli delle gambe, indispensabili per stabilizzare il corpo nel momento della torsione e garantire così maggiore potenza e precisione al colpo. Infine in un’ora di golf si bruciano come minimo 200 calorie. Considerato che una partita su un percorso completo da 18 buche può durare fino a 5 ore, spendi circa 1000 calorie. Se invece si ha solo un paio d’ore a disposizione, si giocherà sul percorso ridotto di 9 buche, bruciando comunque almeno 500 calorie. Due volte la settimana, più una terza seduta in palestra, e si raggiunge la dose ottimale di attività fisica.