Pubblicato il

Orto piccante: coltivare i peperoncini

Sono facili da coltivare in vaso e le piante cariche di frutti diventano estremamente decorative

Peperoncini in vaso
istockphotos
Esistono tantissime varietà di peperoncini, piccanti, dolci, rossi, gialli, verdi, allungati, tondi, e molti di essi crescono particolarmente bene in vaso. Resistenti, adattabili e molto decorative, le piante di peperoncino danno frutti anche quando sono di dimensioni limitate, ed essi colorano l’orto sul balcone come poche piante sanno fare; anche la stagione della fioritura è particolarmente gradevole, grazie ai piccoli fiorellini violacei o bianchi. Inoltre, molti peperoncini prima di giungere a maturazione attraversano una fase in cui la colorazione muta dal viola melanzana al rosso, dal giallo all’arancio, dal verde al rosso, dal bianco al giallo, rendendo la pianta estremamente decorativa.


 

Dunque, come cominciare per avere un raccolto buono e bello di peperoncini? I frutti giungono a maturazione tra la fine della primavera e durante tutta l’estate, in base alla varietà che avete scelto di piantare. Se li volete seminare, dovrete farlo nei mesi di febbraio-marzo, lasciando però che i semi germoglino al chiuso, al riparo dal freddo, per poi trasferirli all’aperto quando la temperatura ha superato come minimo i 10 gradi. Ne esistono varietà precoci che si possono seminare anche ad aprile, generalmente da cercare tra la specie Capiscum annum: chiedete informazioni specifiche al momento dell’acquisto. Tra le altre specie che si coltivano facilmente in vaso il Capiscum frutescens, Capiscum fascilculatum, Capiscum cerasiferum. Se vi recate in un vivaio potete acquistare direttamente una piantina e interrarla a casa vostra, limitando i tempi di attesa e garantendo uno sviluppo corretto della pianta.
 
Il terriccio in cui metterete a dimora le vostre piantine di peperoncino deve essere ricco e fertile, ma anche sciolto e morbido, in modo che non si compatti troppo dopo le annaffiature. E’ una pianta che teme il freddo, e che vive bene dai 12-15° in su, quindi nei mesi in cui le temperature scendono molto di notte o vi sono ‘strascichi’ invernali è meglio tenerlo riparato da un telo di nylon per creare una piccola serra. E’ una pianta che gradisce una lunga esposizione al sole e frequenti annaffiature – attenzione tuttavia ai ristagni, attendete che il terreno si asciughi prima di abbeverare nuovamente. La fioritura avviene d’estate, anche se è piuttosto breve: di lì a poco nasceranno i frutti, che diventeranno abbondanti nel giro di poche settimane, pronti per essere raccolti e conservati come preferite.