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Come capire se le pile sono scariche

Piccoli trucchi per scoprire se le vecchie pile possono ancora funzionare

Pile alcaline
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State guardando la televisione e improvvisamente il telecomando vi abbandona? Probabilmente è questione di batteria. Chiunque, o quasi, a casa ha un cassetto dove tiene delle pile di riserva, mescolate ad almeno una decina di residuati di chissà quale device elettronico, che però non sappiamo se sono ancora funzionanti oppure no. Ogni volta ci diciamo di separare le pile scariche da quelle ancora funzionanti, ma tant’è, non lo facciamo mai.

Come capire dunque in quel cimitero di pile se qualcuna è ancora utile a far ripartire il nostro telecomando? Ecco alcuni trucchi casalinghi, perché non tutti possediamo un tester professionale, che sarebbe la soluzione perfetta ma non esattamente a portata di mano. A noi basta uno strumento molto più semplice per capire se la pila è ancora utilizzabile: la lingua. Sì, avete letto bene: le pile a 9 volt (e solo questo tipo) se toccate con la punta della lingua sul terminale, vi daranno una leggerissima scossa: provare per credere.
Le altre tipologie di pile invece (stilo, AA, AAA, etc) non seguono questo metodo, ma un altro altrettanto semplice. Fatele cadere sul tavolo, o su una superficie rigida qualsiasi: se rimbalzano, buttatele. Le pile alcaline cariche infatti non sono in grado di rimbalzare: il contraccolpo è proporzionale a quanta carica hanno ancora da offrire. Questo avviene perché quando la pila è nuova, lo zinco che si trova al suo interno è compresso, ma poi si trasforma in ossido di zinco per produrre l’energia, formando dei ‘ponti’ con le caratteristiche di una molla. Se la pila è stata usata, quindi sarà piena di ossido di zinco, rimbalzerà proprio grazie a questa sostanza.

Le batterie ricaricabili

C’è un modo ecologico, invece, per non rimanere mai senza carica. Si tratta delle batterie ricaricabili, disponibili in tutti i formati, che offrono diversi vantaggi. Innanzitutto sono un’ottima pratica per salvare l’ambiente, in quanto  possono essere riutilizzate per tantissimo tempo senza creare rifiuti speciali da smaltire. Inoltre evitano il famoso “problema” del telecomando. Infatti basterà sostituire quelle esauste con le batterie già ricaricate e il gioco sarà fatto. L’unico trucchetto è di comprare, per la prima scorta, un quantitativo doppio rispetto a quelle necessarie per il nostro utilizzo. In modo da averne sempre un set in piena carica, quando l’altro ci abbandona.
Queste batterie proposte da Amazon, in formato AA, sono di lunga autonomia mantengono l’80% dell’energia per 24 mesi. Arrivano a casa già pronte all’uso e possono essere ricaricate fino a 1000 volte, con una perdita di potenza minima.

In questo set doppio, invece, ci sono 16 batterie AA stilo ricaricabili da 2000 mAh e 8 AAA ministilo, ottime anche per macchine fotografiche digitali, con ricarica veloce ed eccellente performance anche in sovraccarico. Buon rapporto tra qualità e prezzo.

 

Per sapere quali sono le migliori batteria per potenza e durata, su Consigli c’è una descrizione completa. In quest’altro articolo, invece, si parla di caricabatteria e di come assicurare lunga vita alle pile ricaricabili.
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