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In linea con il successo

Secondo una ricerca del Center for Creative Leadership, un fisico asciutto è sinonimo di potere

Charlize Theron
La Presse
Obama, Chris Martin o Charlize Theron. Cosa hanno in commune oltre al successo? La forma fisica. E per “forma fisica”, non si intende semplicemente esser stati dotati da madre natura, ma anche rispecchiare la salute. Per avere successo e molto spesso raggiungere il potere, bisogna avere un fisico asciutto. A sostenerlo è una ricerca del Center for Creative Leadership secondo cui avere qualche chilo di troppo nuoce alle “capacità di leadership” come all’ “energia del comando” senza le quali è impossibile guidare con successo un gruppo di persone, per non dire di un’azienda. 

 
Alla base della ricerca la motivazione per cui l’esercizio di leadership comporta fatica, e gli aspetti fisici sono importanti quanto ogni altro. Una vera e propria misurazione quella proposta dallo studio e che porta inevitabilmente al problema dei chili di troppo e spesso dell’obesità. Da qui l’attenzione per l’indice “BMI” che misura la quantità di grasso del corpo di una persona, ponderandone altezza e peso. 
 
Anche se l’altezza non conta (e il minitro Brunetta ne è un esempio tanto quanto Kylie Minogue), quello del peso oramai è legato alla salute e all’energia di un individuo e a dimostrarlo c’è il fatto che fra i ceo delle prime 500 aziende di Forbes, non vi sono obesi. 
 
Lapparenza fisica si trasforma così in una variabile che condiziona le possibilità di affermazione professionale spiegando il motivo per cui smpre più dipendenti di un’azienda o di protagonisti dello star system, rinuncia a fast food, cibo spazzatura e bevande gassate al fine di perdere il grasso sufficiente per riacquistare linea e possibilità di scalare la vetta del successo. Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo nel tempo che porta a ridisegnare il tempo libero di un numero crescente di personaggi. Se un tempo per scaricare le tensioni ci si dedicava al jogging mattutino, ora vengono scelti diversi esercizi fisici e attività atletiche che nella maggior parte dei casi condizionano anche il tempo da dedicare alla famiglia.

 
Sarà un caso che Jim Cantalupo, il ceo di McDonald’s che nel 2004 morì d’infarto 16 mesi dopo la promozione? L’eccesso di peso e debolezza fisica portano a perdere il controllo di sè stessi e delle aziende. Fare attività fisica aumenta l’autostima in sé stessi, ma tutti abbiamo sperimentato che non sempre è così, anzi, talvolta il confronto con gli altri o con noi stessi ci fa sentire peggio.
 
Quello che serve è anche un giusto atteggiamento mentale. Inoltre, ottenere buoni risultati facendo sport o praticando attività di fitness richiede un setting mentale positivo e forte, in altre parole quello che dobbiamo avere è una grande autostima e una forte capacità nel darci obiettivi per aumentare la nostra autoefficienza. Il detto latino “mens sana in corpore sano” è un’implicazione a doppio senso di marcia, che ci ricorda che l’uno non si può ottenere senza l’altro e viceversa.