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Come coltivare lo zenzero in vaso

La radice dalle mille virtù si può coltivare sul balcone: ecco come fare

Piante di zenzero
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Avete dello zenzero in frigorifero che sta cominciando a germogliare? Ebbene, invece di eliminare quei rizomi, pensate a come trarne vantaggio: è il momento perfetto per piantarli. Coltivare lo zenzero (Zingiber officinale) non è difficile, richiede però qualche mese di attesa prima di ottenere un raccolto. Ma andiamo con ordine. Lo zenzero è una radice di origine asiatica dalle mille virtù: potente curativo, deliziosa spezia, utile per la linea, cresce a latitudini subtropicali (Cina, India) e perciò se lo volete coltivare la pianta in vaso dovrete farla sviluppare nei mesi tra aprile e ottobre. Quando fa freddo tuttavia la si può ritirare in casa. Si parte da una radice di zenzero, che è bene acquistare biologica, dato che spesso quelle che trovate al supermercato sono trattate con una sostanza anti-germogliante. Attendete semplicemente che i rizomi comincino a mettere dei germogli conservandoli in frigorifero; se avete una radice che non germoglia, lasciatela in ammollo 10-12 ore e vedrete che comincerà a farlo.
Tagliate quindi le parti di rizoma germogliate, che metterete a dimora in un vaso a circa 15 cm di distanza l’una dall’altra e a circa 3 cm di profondità (potete cominciare con poco terriccio e aggiungerne man mano che la piantina cresce). Il terreno dovrà essere ricco ma ben drenato, lo zenzero ama l’umidità tropicale ma non i ristagni idrici: mettete uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso e scegliete un terriccio ricco di sostanza organica mischiato a sabbia. Una volta piantati i vostri rizomi, annaffiate quotidianamente e attendete che la pianta si sviluppi: essa produrrà delle lunghe foglie verde intenso, dei fiorellini bianchi e dei piccoli frutti a forma di capsula. Tenetela a mezz’ombra, e fate attenzione che la temperatura non scenda mai al di sotto dei 15 gradi.

La radice di zenzero sarà pronta da raccogliere a fine stagione: dopo la fruttificazione la pianta comincerà a perdere le foglie, il fusto a seccarsi, e solo allora significa che il rizoma sotto terra è abbastanza grosso da essere utilizzato. Se tuttavia lo lasciate interrato per ancora qualche mese (ricordandovi sempre che se l’autunno è freddo lo dovrete trasferire all’interno o in una mini-serra) esso si ingrosserà ulteriormente. Quando raccogliete la radice, fate attenzione a tagliarla – con un coltello sterilizzato – lasciando alcune parti di rizoma nel terreno, in modo che la pianta ricominci il suo ciclo, sempre a condizione che venga tenuta al caldo durante i mesi freddi.
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