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Enrico Brignano, i 50 anni dell’eterno ragazzone

Il comico romano (e laziale) di Dragona diventa grande. E se il mezzo secolo gli portasse anche un figlio?

Enrico Brignano
Courtesy of ©Brignano
Tanti auguri al comico italiano dei record: Enrico Brignano, nato in quel 18 maggio di cinquanta anni fa, festeggia il compleanno guardando avanti e proiettandosi verso nuovi traguardi, professionali e relazionali.
 
Fare di meglio, da un punto di vista lavorativo, è complicato: tra il 2011 e il 2015 Enrico Brignano è al primo posto della top ten Siae per i biglietti venduti a teatro. Evolushow 2.0 ha raccolto in 101 recite 6 milioni e mezzo di euro, con circa 150.000 spettatori. L’unica eccezione riguarda il 2013, quando sul primo gradino del podio c’erano Aldo Giovanni e Giacomo.
 
Nato a Roma nel quartiere di Dragona, di origini siciliane, abruzzesi e piemontesi, si forma all’Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti. Il suo debutto televisivo risale come barzellettiere alla prima edizione del programma La sai l’ultima?, in onda su Canale 5 nel 1992, ma il vero e proprio trampolino di lancio è il Maurizio Costanzo Show, dove divenne uno degli ospiti più frequenti.
 
Il grande pubblico si affeziona definitivamente a lui per il suo Giacinto di Un medico in famiglia, dal 1998 al 2000. Fiction che lascia per girare il suo primo film da regista e protagonista Si fa presto a dire amore al fianco di Vittoria Belvedere. Da allora l’abbiamo visto fare di tutto, anche il conduttore, come per Zelig e  Le Iene, o l’ospite fisso per Amici di Maria de Filippi. Non nascondendo mai la sua fede calcistica per la Lazio.
E’ sulla vita privata che si aspetta, magari proprio con questo compleanno, il salto di qualità. Nel 2013 Enrico si separa dalla ballerina Bianca Pazzaglia, che aveva sposato nel 2008, e dopo un anno si fidanza con l’attrice e conduttrice Flora Canto, di cui ancora oggi si dice innamoratissimo. Negli ultimi mesi si insinuano le voci di una sua presunta paternità, soprattutto in seguito a quel monologo, delicato ed azzeccato, recitato sul palco di Sanremo: 
 
“Figlio mio, dirò a te, non so perché non ti ho ancora avuto… Sei proprio sicuro che vuoi me come padre? Io non sono sicuro di esserne capace. Mi sento ancora figlio”. Poi ha concluso: “Quando arriverai sarai tu ad insegnarmi come si diventa grandi”. Che sia l’anno buono, Enrico, e tanti auguri!
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