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Semipermanente: come rimuoverlo

In caso di emergenza, ecco qualche consiglio per rimuovere lo smalto autonomamente

Mani curate
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La cura delle mani è un argomento molto caro al gentil sesso, che poco ama stare con le mani in mano. Tuttavia, lo smalto tradizionale tende a perdere la sua naturale brillantezza dopo pochi giorno. Proprio per questo il cosiddetto semipermanente è diventato un vero e proprio pilastro nella beauty routine di tutte le donne che amano valorizzare il loro corpo. Infatti, questa tipologia di smalto è un ottimo alleato per chi ama unghie colorate e perfette a lungo. 
 
Inoltre, non dimentichiamo che, oltre alla performance in fatto di durata, lo smalto semipermanente offre un ottimo finish a livello estetico: evita infatti l’effetto spesso e innaturale delle ricostruzioni gel. Esiste, però, una problematica: per rimuoverlo bisogna chiedere l’intervento della propria estetista di fiducia. Ma molto spesso il tempo da dedicare alle coccole estetiche scarseggia e se, a causa di un’emergenza, si volesse procedere con una rimozione “fai da te”, ecco qualche consiglio per riuscire a farlo senza rovinare eccessivamente le unghie.
 
Bisogna, però, ricordare che lo smalto semipermanente va rimosso da chi lo ha applicato: evitare le soluzioni fai da te, se non in caso di assoluta emergenza. Ecco come fare: bisogna prendere del solvente, dei dischetti di cotone, della carta stagnola e dei bastoncini di legno per manicure. Per poter ottenere il risultato desiderato, basterà impregnare il cotone con l’acetone ed applicarlo sull’unghia, impacchettandolo con la carta in alluminio. Dopo aver lasciato in posa per almeno 15 minuti, sarà possibile rimuovere lo smalto delicatamente utilizzando i bastoncini per cuticole. Si ricorda, infine, di non insistere eccessivamente: se lo smalto non dovesse essere rimosso con facilità, procedere con un secondo impacco della durata di circa 5minuti.