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Modelle bianche per il 78% delle campagne

Solo il 22% per nere, asiatiche o latine

Modelle in posa
La Presse
Secondo un nuovo rapporto sul tema, circa il 78.2% di tutte le modelle comparse nella pubblicità di moda nella Primavera 2016 sarebbero di etnia caucasica. Lo riporta il giornale The Guardian, citando uno studio che dichiara come solamente il 22% delle modelle usate nei servizi sarebbero di etnia nera, asiatica o latina.

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Nonostante questo sembri un numero basso per parlare di parità nel campo dell’industria della moda, la percentuale delle modelle non bianche è attualmente aumentata rispetto ai livelli del 2015. I risultati, compilati da The Fashion Spot, vengono da una ricerca che ha interessato circa 236 campagne pubblicitarie e 422 modelle. 

 
“La buona notizia è che ci sono più differenze di etnie rispetto al passato. La cattiva notizia è che abbiamo ancora molta strada da fare”, ha detto Jennifer Davidson, editor del The Fashion Spot. E in effetti la diversità in campo ‘fashion’ sembra non essere ancora un tema caldo nel settore.

Brand come Nasir Mazhar, Hood by Air, Yeezy e Zac Posen hanno spesso usato modelle di diverse etnie nei loro show. Ma esistono realtà come quelle di Vetements e Balenciaga dove le modelle scelte per le sfilate sono esclusivamente bianche.

 
Il tema irrompe però in una settimana del tutto particolare. Naomi Campbell ha infatti ammesso di ignorare che per la copertina del 1988 di Vogue Francia, la prima a mettere una modella nera in prima pagina, la stessa Anna Wintour dovette sconfiggere molte resistenze. 
 
In un’intervista rilasciata alla CNN, la modella ha dichiarato: “Anna mi diede una grande opportunità; e non avevo idea dello sforzo che ci mise al tempo”. Da ricordare come in quell’occasione lo stesso Yves Saint Laurent minacciò di levare spazi pubblicitari al magazine se si fosse rifiutato di mettere una modella nera in copertina. La stessa supermodella ha poi continuato raccontando molti episodi di razzismo dei quali è stata vittima nel suo ultimo libro. “Quando ho cominciato non venivo ingaggiata per alcuni tipi di sfilate perché ero nera. Se sei nera ci devi mettere il doppio dello sforzo per essere brava”.  
 
 
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