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Sneakers per arrampicarsi

Dal climbing al bouldering. Dalla montagna alla città. Ad ogni parete la sua scarpa 

SCARPA VIGRAM
Courtesy di SCARPA
Che si tratti di climbing o bouldering, di arrampicata o del cosiddetto sassismo, di pareti attrezzate al coperto o di montagne, di falesie o di ponti, il mondo dell’outdoor offre varie opportunità di svago sia agli atleti più esperti, sia a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo genere di disciplina sportiva. L’obiettivo è scalare, sempre o ovunque, a mani nude e con l’aiuto indispensabile della giusta attrezzatura. Perché la preparazione fisica è alla base di tutto, ma poi serve l’abbigliamento adatto e soprattutto una calzatura idonea alla circostanza.


Allacciatura fono alla punta per la versione urban di SCARPA con suola Vibram

Per scegliere la scarpa ideale occorre individuare innanzi tutto il profilo dello scalatore. Se siamo dei neofiti dell’arrampicata è giusto puntare ad una calzatura abbastanza comoda, non troppo stretta come invece preferiscono i più esperti, alla ricerca del maggiore controllo del piede quando l’appoggio è piuttosto limitato, tanto da scegliere anche misure sottodimensionate di una o due misure rispetto al proprio piede. Poi occorre individuare quale sarà l’ambiente con cui ci confrontiamo. Se si tratta di urban climbing, disciplina che contempla l’arrampicata tra gli edifici della città, attraverso  ponti, davanzali, balconi e strutture architettoniche, occorre una scarpa eclettica e leggera, in grado di sostenere pareti verticali e magari scivolose con il giusto grip. Se invece lo scenario è quello classico dell’arrampicata classica in montagna o di bouldering, cioè della scalata su rocce, allora la scarpa ideale è dotata di grande capacità di controllo e di flessibilità, per prese ottimali su terreni difficili come gli strapiombi.

SCARPA Drago, calzatura tecnica adatta allo strapiombo e alla roccia

Per garantire un’offerta ampia, ma anche accessibile a tutti i profili di climbers, va menzionata la collaborazione tra due aziende italiane, leader nell’ampio panorama dell’offerta di calzature tecniche per l’outdoor. Da un lato  SCARPA, storico brand trevigiano – nato circa 70 anni fa ad Asolo – che fa capo alla famiglia Parisotto. Dall’altro Vibram – fondata da Vitale Bramani, inventore della suola Carrarmato – che ad Albizzate, nel varesino,  produce dal 1937 di suole tecniche in gomma. Un binomio vincente, che sviluppa da tempo una collaborazione da cui sono nati prodotti particolarmente performanti e adatti all’arrampicata sportiva. Tra questi il modello Iguana, scarpa dotata di allacciatura fino in punta che garantisce un fit personalizzabile, e che risulta particolamente adatta all’urban climbing. La suola Reptilia MG con mescola Vibram® MEGAGRIP garantisce un grip ottimale su ogni appiglio, mentre l’intersuola in EVA a media densità ha un inserto morbido nel tallone per il massimo cushioning. La Iguana pesa 310 grammi ed è in vendita a 129 €. Più adatta agli strapiombi e al bouldering il modello Drago, morbida e leggera – pesa solo 205 grammi – che grazie all’estesa copertura in gomma sul collo del piede è specifica per gli agganci complicati. La suola Vibram XS Grip2 offre precisione, supporto e grip, oltre a una grande flessibilità. Il modello Drago è in vendita al prezzo 145 €. In entrambi i casi si tratta di prodotti con un prezzo entry level ma con qualità che li posizionano verso i piani alti delle rispettive categorie