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Il bikini compie 70 anni

Per celebrare l’anniversario del bikini, ripercorriamo la storia e l’evoluzione del costume da bagno a due pezzi

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In principio era l’abito da bagno: un vero e proprio vestito, con tanto di copricapo, era ciò le donne agli inizi dell’800 potevano indossare per immergersi al mare. Da allora ad oggi la storia dell’abbigliamento ha vissuto un’evoluzione rapidissima, e forse nel caso del costume da bagno il cambiamento è stato assolutamente radicale: sempre più piccolo, sempre più pelle scoperta, decade dopo decade, fino ad arrivare ai modelli succinti che caratterizzano i nostri anni. Oggi il bikini compie 70 anni, e due outlet privati di moda, Privalia e Vente Privee, ci aiutano a fare il punto della sua evoluzione.

Raffaella Carrà con un bikini del 1963
Raffaella Carrà con un bikini del 1963

E’ esattamente nel 1946 che nasce il bikini, il cui nome prende ispirazione dall’omonimo atollo dell’isola Marshall, utilizzato per avviare dei test nucleari dagli Stati Uniti. Ci racconta Privalia che dopo anni di tutine e tuniche gradualmente sempre più ristrette, dopo la ‘rivoluzione’ di Coco Chanel che propone negli anni ’20 i primi pantaloncini sopra il ginocchio, si arriva gradualmente alla conquista della libertà di poter mettere in mostra il proprio fisico, le curve e anche le imperfezioni, rivoluzionando il guardaroba con l’audacia, il coraggio e tutta la sensualità racchiusi di un indumento davvero unico per quell’epoca. Si arriva così, nel 1946, al mostrare l’ombelico, grazie allo stilista Louis Réard. Qualche anno dopo, negli anni ‘50, con il trionfo delle pin up il bikini a vita alta diventa una vera e propria icona. Indimenticabile Brigitte Bardot nel 1957 nel film ‘E Dio creò la donna’, mentre negli stessi anni Italia il bikini inizia a prendere piede grazie a Sofia Loren, che nel 1950 vinse il titolo di Miss Eleganza con due pezzi molto sexy in raso.

Usrsula Andress in '007: Licenza di uccidere'
Usrsula Andress in ‘007: Licenza di uccidere’

Proseguendo il viaggio del bikini e delle icone più celebri non possiamo non ricordare Ursula Andress nei panni della Bond girl ‘Licenza di uccidere‘ nel 1962. Negli anni ‘70 i costumi all’uncinetto prendono il sopravvento, mentre emblema degli anni ‘80 è il bikini sgambato, accompagnato da un top a triangolo davvero ristretto (e in questo contesto non si può che rifarsi all’immagine di Cindy Crawford, con il suo bikini a stelle e strisce USA). Negli anni ’90 Pamela Anderson e i bagnini di Baywatch fanno tornare di moda il costume intero, che ancora oggi è di nuovo un must, ma non per questo surclassando il mitico bikini.

vente-privee_Beachwear
vente-privee beachwear

E dunque quali sono le tendenze per questa estate in cui il bikini compie 70 anni? Secondo vente-privee e un’indagine realizzata tra i suoi soci, per quanto riguarda colori e stampe il must di quest’anno sono le fantasie floreali di ispirazione jungle e tropicale (secondo il 62% delle intervistate), oppure e geometriche con colori fluo; al secondo posto il romanticismo di tricot e ricami, preferiti dal 24% delle intervistate. Nella palette di colori più utilizzati le tonalità fluo del rosa, verde e giallo, hanno la meglio su colori pastello tenui e tradizionali come il blu e il beige in modelli dal gusto ludico pop. Messe da parte le mise iper-sexy in favore di modelli più pratici e giocosi. Anche se il costume intero si fa largo attirando anche un pubblico giovane, il bikini rimane la scelta per il 91% delle intervistate; per il pezzo sopra la comodità della fascia mantiene il primato, preferita dal 45% delle intervistate, al secondo posto il triangolo (22%). Per il pezzo sotto invece lo slip è ancora il modello più acquistato (60%), seguito dalla brasiliana (27%) e dalla culotte a vita alta che strizza l’occhio agli anni ’50 (14%).