E’ un dato di fatto che il cibo sia un’esperienza multisensoriale, che però ad alta quota quello che si percepisce al gusto, all’olfatto e talvolta anche alla vista o al tatto appare diverso. Ci sono diverse ragioni che spiegano il perchè. Innanzi tutto la pressione: non bisogna infatti sottovalutare il fatto che i nostri sensi non sono stati creati per le altitudini di 30-35 mila piedi e, allo stesso tempo, non è detto che ben sopportino la pressurizzazione della cabina e la mancanza di umidità. La secchezza gioca infatti un ruolo fondamentale sull’olfatto, ad esempio, e le cabine aeree sono sempre al massimo per il pompaggio di aria condizionata mentre l’umidità si aggira intorno al 20%, con la conseguenza che le papille gustative reagiscono come se si avesse un raffreddore o un’infezione mentre la capacità di percepire i sapori, l’acido, l’amaro, il piccante precipita inesorabilmente al di sotto del 30% lasciando il palato in una situazione poco piacevole.
Si tende a bere di più ed è stato rilevato l’incremento della richiesta di succo di pomodoro rispetto alle consumazioni a terra. Recenti studi hanno dimostrato che ad alterare i gusti intensificando quello salato fino al 15% sono anche i rumori: che sia il motore avviato, il pianto di un bambino o le non proprio piacevoli lamentele di chi ha bevuto qualche bicchiere di troppo, il rumore generale può influenzare negativamente il gusto alterando il sapore dei cibi. Un recente studio eseguito da Skyscanner il motore di ricerca voli low cost numero 1 in Europa, sulla qualità dei cibi serviti a bordo, ha rilevato che i viaggiatori del vecchio continente preferiscono i sapori orientali.
Il sondaggio si è basato sui criteri di gusto, presentazione e scelta: i sapori d’oriente e dell’estremo oriente sono molto apprezzati fra i passeggeri, quelli di stampo americano sono del tutto assenti dalla classifica mentre le compagnie aeree europee presenti sono 4. Lufthansa si trova al secondo posto, la compagnia aerea russa Aeroflot è quarta classificata. Air France, ambasciatore della cucina francese, è riuscito a completare la Top 10, proprio dietro il suo compagno olandese KLM. In pole position si piazza Emirates. Questo perchè le compagnie medie orientali ed asiatiche hanno intensificato gli sforzi per portare maggiore attenzione al comfort dei propri passeggeri, tra cui la qualità dei pasti serviti a bordo, e pongono attenzione anche all’uso di spezie e di ingredienti saporiti per fare in modo che siano apprezzati dalla maggioranza dei viaggiatori.