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Come viaggiare al meglio in aereo: piccoli trucchi

Alcuni piccoli accorgimenti per rendere più confortevole un viaggio in aereo

Passeggera a bordo
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Imbarcarsi su un aereo. Per molti è come rimanere bloccati in un tubo. Per altri è una seccatura stare seduti vicino ad un perfetto sconosciuto per lungo tempo. Per non parlare, poi, del mettere la vita nella mani di qualcun altro. Un volo si può vivere in maniera parecchio stressante. Ma, come molte altre cose, è anche una paura che si supera ogni volta di più. Si diventa consapevoli che, di volta in volta, la ricompensa vale il rischio. E che, alla fine, c’è qualcosa di memorabile che ci aspetta. A rendere più confortevole il viaggio ci pensano gli assistenti di volo. Loro si che, da esperti, sanno dare i consigli giusti su come affrontare le diverse situazioni.

VIAGGI IN AEREO

Una delle domande più frequenti che si fanno ad hostess e steward è se ci siano posti liberi. Bisogna ovviamente attendere fino a quando tutti i passeggeri non si sono posizionati e le porte chiuse per saperlo. Quando si è tra gli ultimi a salire a bordo si può avere un’ampia panoramica su eventuali posti liberi, quindi un consiglio è quello di mettersi alla fine della coda d’imbarco. Quando si è poco tolleranti alla presenza dei bambini, è opportuno non sedersi vicino alla paratia. Anche i piccoli passeggeri meritano di viaggiare ed esplorare il mondo, ma se al pianto inconsolabile di un disturbo in quota non c’è rimedio, si possono ridurre le probabilità di stare seduto vicino ad un bambino scegliendo un posto lontano dalle partizioni che vanno sotto il nome tecnico di paratie. La maggior parte dei passeggeri sceglie i sedili posizionati nella parte anteriore del velivolo, chi sta invece seduto nella parte posteriore può godere di un servizio più attento.

I POSTI IN AEREO

La ragione è semplice: è meglio evitare di rispondere alla chiamata che proviene dalla parte opposta dell’aereo perché si farebbe notare lungo tutto il corridoio l’oggetto richiesto e questo può causare problemi a quanti vanno per imitazione. Spesso, infatti, cuscini, tappi per le orecchie, spazzolini o liquori vari sono quasi contati. I più freddolosi devono evitare il posto vicino al finestrino. Anche se ovviamente è il più ambito per la visuale, in molti dimenticano quanto freddo può uscire dalla fusoliera a 35 mila piedi di quota. Bisogna imparare a preparare il bagaglio con cura, senza dimenticare nulla. Se si prende il giusto tempo per considerare minuziosamente cosa mettere in valigia, si evitano spese inutili. E questo garantisce un viaggio molto più piacevole. Ecco quindi che la mascherina per il sonno, i tappi per le orecchie, il caricatore, una sciarpa o quant’altro serva va preparato con il giusto anticipo.

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