E’ vistoso, grande, in qualche modo eccessivo, ma chi non lo vorrebbe? Il cappotto che Chiara Ferragni ha indossato per attendere alla sfilata parigina di Miu Miu è uno di quei pezzi cult che ogni appassionata di moda desidera ardentemente. Stampa effetto tappezzeria blu su bianco, taglia oversize, un mix tra voluttuosa femminilità e aristocrazia eccentrica. Come se una giovane signorina della nobiltà decadente fosse andata a frugare nel guardaroba di un’antenata dell’epoca dei fasti. Chiara Ferragni ha indossato il capospalla come protagonista assoluto del look. Completato da una minigonna in jeans e ballerine rosa antico con doppia fibbia in pelle.
Un momento d’oro per Chiara Ferragni
L’autrice di The Blonde Salad, che oramai definire ‘blogger’ è riduttivo (ma che mestiere fa Chiara Ferragni?) è al momento al centro dell’attenzione per la mostra che ha da poco inaugurato in Triennale a Milano. La mostra è stata realizzata insieme a ‘Grazia’ per raccontare la ‘rivoluzione digitale’ di cui lei è assolutamente protagonista. Anzi, un emblema fatto persona di quello che il web oggi, può fruttare se utilizzato intelligentemente. E lei di intelligenza, fiuto, intuito ne ha avuto a palate. Da semplice ma (all’epoca) innovativa fashion blogger a vera e propria detentrice di un impero milionario. Chiara Ferragni è la rivoluzione digitale. Simpatica o antipatica che sia, perché sappiamo bene che avere milioni di followers significa anche avere milioni di haters. Specialmente ora che la grande attenzione mediatica sulla fashion influencer è dovuta anche alla relazione con Fedez.