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Pollo crudo, perché non lavarlo prima della cottura

Gli schizzi potrebbero diffondere il Campylobacter

Pollo
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Diciamolo, quando lo vediamo nella sua confezione, pallido e freddo, il primo istinto è quello di sciacquarlo sotto l’acqua. Eppure questo istinto salutistico in realtà nasconde pericoli evidenti per la salute. Lavare il pollo prima di cucinarlo, è un’abitudine molto sbagliata.

La campagna

Il perché lo ha spiegato e sottolineato una recente campagna della Food Standards Agency. L’ente governativo non ministeriale britannico deputato al controllo della salute pubblica in merito agli alimenti. L’organismo ha sottolineato il legame tra il lavaggio del pollo e la diffusione del Campylobacter. Mentre la cottura elimina i batteri, il lavaggio li diffonderebbe per la casa e gli ambienti della cucina. Aumentando così il rischio di contaminazione. ‘Don’t wash your chicken’, ‘Non lavare il tuo pollo’ è lo slogan che dal 2014 invita i britannici a fare a meno delle pericolosa abitudine. Infatti, il batterio Campylo, è responsabile della Campylobacteriosi, una comune infezione alimentare che può causare febbre, diarrea, vomito e conseguenze ben più gravi.

Lavaggio del pollo
Lavaggio del pollo
Il parere dell’esperto

Secondo Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità, “il campylobacter si trova nell’intestino dei polli e, durante la macellazione, è possibile la contaminazione delle carcasse con materiale fecale. Sciacquando la superficie del pollo si corre il rischio di disperdere la contaminazione che rimanendo sulla superficie rimane invece confinata.”. Il consiglio è quindi di sterilizzare l’alimento direttamente con la cottura. Altre pratiche di igienizzazione come, per esempio, quella del lavaggio prima della cottura, sarebbero a rischio di contaminazione degli ambienti nei quali si cucina e si prepara il cibo. Meglio evitare.