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Uscire coi colleghi? Sì, ma con attenzione

Il bon ton dell’after-work: di cosa parlare e cosa evitare ad una serata con i colleghi

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Con l’avvicinarsi delle festività, la possibilità che qualche collega proponga di uscire tutti insieme a bere qualcosa dopo il lavoro si fa sempre più verosimile. Un aperitivo dopo l’orario d’ufficio, un dopo cena nel fine settimana, una pizza tutti insieme. Uscire coi colleghi di lavoro può essere divertente, ma si tratta pur sempre di un ambiente dove occorre dimostrare un certo savoir faire. Evitare gaffe è fondamentale, così come attenersi ad argomenti di conversazione adatti. C’è una sorta di bon ton dell’after-work da seguire.

Uscire coi colleghi: a cosa fare attenzione

Spesso i colleghi di lavoro sono ‘entità’ impersonali. Le loro vite ci scorrono accanto, ma della maggior parte di loro ignoriamo le sfumature. Probabilmente ce ne sono uno o due con cui si è creato un bel legame, ma della maggior parte, specialmente nelle grandi aziende, conosciamo giusto il nome. Fare un aperitivo o un dopocena con loro significa avere la possibilità di conoscere un po’ di più queste persone: non lasciamocela sfuggire chiacchierando solo ed esclusivamente con i soliti noti. Approfittiamo dell’occasione distensiva per allargare gli orizzonti: potremmo fare delle belle scoperte sia dal punto di vista umano che lavorativo.

Evitiamo però di ricorrere all’alcol per allentare l’imbarazzo. O perlomeno, evitiamo accuratamente di finire a straparlare. E’ sempre bene essere abbastanza lucide da sapere dove e quando fermarsi. Qualcuno potrebbe trovarvi simpatiche, qualcuno farsi una pessima opinione: niente sproloqui. Lo stato alcolico è qualcosa che si riserva agli amici fidati, non ai conoscenti e soprattutto non a quelli che possono influenzare il vostro lavoro. Meglio fermarsi prima di fare battutacce, alzare il tono di voce, lasciarsi andare a commenti esageratamente ‘spontanei’.

Uscire coi colleghi

Di cosa parlare?

Occorre prestare attenzione a cosa si espone di sé. E’ molto, molto probabile che si parlerà per la maggior parte del tempo di lavoro, visto che sarà l’unico argomento in comune fra tutti. Fate attenzione ad esporre il vostro punto di vista, specialmente se è molto critico. Non sapete chi avete di fronte, e di come le vostri giudizi possano essere percepiti. Limitatevi alle osservazioni più innocue, e valutate quanto e come si espongono gli altri prima di approfondire. In fondo si tratta sempre di lavoro.

Come accennato, uscire coi colleghi equivale spesso a passare la serata a parlare di lavoro. Ma non dev’essere per forza così. Provate a lanciarvi in conversazioni più personali, potreste scoprire delle persone interessanti. Non serve entrare nel dettaglio della vostra vita (anzi, siete liberissime di mantenere tutto il riserbo che volete per quanto riguarda la sfera personale). E sarebbe anche meglio non passare la serata a lamentarsi (lo stress, i figli, la vita frenetica, le bollette). Offrite una parte interessante di voi: quale film vi è piaciuto di recente, quale libro, dove vi piacerebbe andare in vacanza, cosa regalare a Natale. Cercate di instaurare conversazioni leggere, che vi permettano di conoscere gli altri senza pretendere che si espongano troppo. Se poi dovesse nascere un’amicizia, andrà da sé. Ma se doveste semplicemente tornare in ufficio e non parlare più fino all’anno successivo non avrete fatto un soldo di danno.