Dormire poco fa male al cuore. Proprio così, il sonno è troppo spesso sottovalutato. Non si tratta di pigrizia, riposare il giusto numero di ore è di vitale importanza per condurre una vita sana. Chi dorme poco non rischia di accusare stanchezza e regalare ai colleghi uno sbadiglio dopo l’altro. Le ripercussioni possono essere molto più serie in quanto aumenta il grado di esposizione a malattie. Problemi cardiaci in primis.

Dormire poco fa male

A darne prova è stato uno studio condotto dall’Università di Bonn e presentato al congresso annuale della Radiological Society of North America.

Per scoprire il legame tra mancanza di sonno e alterazione al cuore i ricercatori hanno reclutato 20 radiologi, di cui 19 uomini e una donna, con un’età media di 31 anni. Il loro lavoro, infatti, si svolge sulla base di turni di 24 ore ergo hanno poco tempo per riposare.

Troppo lavoro mette a dura prova il fisico

I ricercatori hanno sottoposto gli specialisti a una risonanza magnetica cardiovascolare con l’analisi dello sforzo prima e dopo il turno di lavoro, hanno inoltre effettuato analisi del sangue e delle urine oltre a misurare loro la pressione e la frequenza cardiaca.

Cosa è emerso? Alla fine del turno di lavoro è stato registrato un aumento importante della pressione sanguigna e del battito cardiaco. Dalle analisi sono poi emersi valori più alti per quanto riguarda gli ormoni della tiroide (TSH,FT3, FT4) nonché il cortisolo.

Non c’è che dire, avere poche ore di sonno alle spalle è pericoloso per la propria salute e soprattutto per il cuore.

Problemi di cuore

“La privazione del sonno nel contesto delle 24 ore può portare ad un aumento significativo delle contrazioni cardiache, della pressione del sangue e del battito cardiaco” – ha spiegato Daniel Kuetting, il coordinatore dello studio.

Non esiste medicina che possa sostituire una bella dormita, mai strafare, volersi bene significa anche questo.