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Giorgetto Giugiaro: i capolavori in mostra a Torino

Al Mauto una mostra racconta la storia dell’automobilismo moderno attraverso il genio creativo dello stilista Giorgetto Giugiaro

Giorgetto Giugiaro
PH: Andrea Guermani

Fino al 26 febbraio 2017, Giorgetto Giugiaro è ospite del Museo Nazionale dell’Automobile “Giovanni Agnelli” (Mauto). Si tratta di Giugiaro e il suo percorso, una mostra che racconta la storia dell’automobilismo moderno attraverso il genio creativo dell’uomo e del professionista. Nato a Garessio nel 1938, ha dato forma ad oltre 200 vetture, dalle utilitarie più spartane a sportive mozzafiato fino alle concept car.

Il più importante Car Designer del Novecento

Nel corso della sua carriera Giorgetto Giugiaro ha sempre saputo fondere una forte vena artistica ad una rigorosa cultura ingegneristica. Innovazione e unicità, arte e concretezza guidano da oltre sessant’anni la mano dell’artista. Primo progettista integrale dell’auto e ancora oggi punto di riferimento a livello globale nel settore. Fra i riconoscimenti ricevuti dallo stilista ricordiamo le sette lauree ad honorem, i sei “Compasso d’Oro”, le tre “Auto dell’Anno” e le due “Volante d’Oro”. Nel 1999 Giugiaro è stato poi definito il più importante Car Designer del Novecento.

Giorgetto Giugiaro. Dagli esordi all’Italdesign

Il percorso espositivo ripercorre la carriera dello stilista. Si comincia dalla sua infanzia e dal forte legame con il padre Mario che gli trasmette la passione per il disegno e la pittura. La mostra esamina il trasferimento a Torino e l’esperienza della scuola per “figurinisti” di Eugenio Colmo. Il tutto con gli inediti bozzetti giovanili, dipinti ad olio e le caricature di personaggi famosi. Fino ai primi figurini di automobili che a metà degli anni 50 attireranno l’attenzione di Dante Giocosa, direttore tecnico della Fiat. Si prosegue poi con gli anni da apprendista nel Centro Stile Fiat. E i primi modelli di un Giorgetto Giugiaro appena ventunenne per la carrozzeria Bertone, prima di arrivare all’impresa di Italdesign, fondata insieme all’amico tecnologo Aldo Mantovani nel 1968. Sviluppata poi in crescente simbiosi con il figlio Fabrizio. Entrato in azienda nel 1990 fino ad assumere la responsabilità dell’Area Stile.

Le auto

Per quanto riguarda le auto firmate da Giugiaro in esposizione ritroviamo la concept-car Testudo (su meccanica Chevrolet Corvair) e gli studi per la Aztec e una “Gallery” con dieci delle vetture più celebri disegnate dallo stilista. E poi ancora la Golf lanciata nel 1974. La Ferrari GG50, la Panda, l’Alfa Brera, la Maserati Ghibli e la berlina extralusso Bugatti. In esposizione anche l’Alfa 2600, la Brivido, concepita in Italdesign da Fabrizio Giugiaro. Ed infine la celebre DeLorean del film “Ritorno al futuro”.