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Pooh, l’addio con un ultimo concerto a Bologna

L’ultimo concerto è programmato proprio per il 30 dicembre prossimo. L’addio, quindi, è ormai alle porte.

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Bologna, come nel 1966 vide nascere i Pooh, così vedrà concludere, dopo ben 50 anni, la loro gloriosa carriera

L’ultimo concerto è programmato proprio per il 30 dicembre prossimo. L’addio, quindi, è ormai alle porte. I Pooh hanno vissuto un anno trionfale di celebrazioni e festeggiamenti con un tour che ha coinvolto tutta l’Italia.

Un live trasmesso in diretta, via satellite, nei cinema di tutto il Paese, pronuncerà la parola fine. Roby Facchinetti, nel corso dell’ultima conferenza stampa della band, svoltasi a Milano, si è espresso così.

“Abbiamo promesso che questa reunion sarebbe stato l’ultimo viaggio, e lo sarà. Come mi sento? Comincio a intravedere il famoso porto e la sensazione non è bella, perché 50 anni non si dimenticano, si sente il dolore della chiusura, che ci deve essere”.

All’occasione, poi, ha pronunciato una frase di Valerio Negrini.

“Ho imparato a dirti amore quando ormai c’era da andare”.

Red Canzian, dal canto suo, ha voluto sottolineare l’importanza del viaggio “che ci ha fatto crescere – ha detto e ha aggiunto ancora – e forse è una forma di dignità fermarsi quando tutto va benissimo, forse anche qualche sportivo dovrebbe prendere esempio e farlo. Voglio vederla in positivo, riprenderemo in mano la nostra vita.

Pooh. “Il dolore c’è, ma ci auguriamo che la nostra musica continui anche dopo di noi”.

Il cantante Riccardo Fogli, infine, ha aggiunto.

“Un viaggio bellissimo con questi quattro ragazzacci e li ringrazio. Il 30 dicembre torneremo dalle nostre mogli, sarà meglio andare a casa e dire loro che tutto può tornare come prima”.

Andrea Rosi di Sony Music, infine, sull’addio dei Pooh, conclude sorridendo.

“Ma noi il 30 dicembre non finiamo, abbiamo un disco e un libro da vendere”.