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Riciclo dolci: come reinventarsi il pandoro

Un modo nuovo per gustare il pandoro

Riciclo dolci: pandoro
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Riciclo dolci: a Natale è quasi una necessità. Dei dolci natalizi che vengono messi in tavola con maggiore frequenza, il pandoro è uno dei più amati. Il dolce senza canditi è anche tra quelli più consumati durante le feste natalizie, e tra i più regalati e portati in omaggio durante le numerose visite del Natale. Quindi è spesso il prodotto che avanza con maggiore facilità durante le feste: come riciclarlo quindi in una formula diversa da solito?

Riciclo dolci e pandoro: come?

I modi sono tanti, e specialmente se ci si vuole mettere a dieta dopo aver mangiato troppo è bene sbarazzarsi velocemente delle tentazioni. Un modo per riciclare il pandoro è quello di trasformarlo in una zuppa inglese con panna e mirtilli. La ricetta originale è proposta dal blog Ricette della nonna. Considerate che si tratta di una ricetta che ammorbidisce il dolce con una crema fatta di rum e altri ingredienti. Per questo motivo la ricetta è adatta anche al pandoro conservato da giorni, perché ne ammorbidisce la crosta e la consistenza. Ingredienti: 200 grammi di pandoro senza crosta, 1 cucchiaio di marmellata di arancia, 2 cucchiai di liquore all’arancia (Cointreau), 1 bicchiere di succo di arancia (fresca), scorza grattugiata di 1 arancia, 1 tazza di panna da montare, 50gr di mirtilli (o frutta rossa a piacere) e 1 cucchiaio di zucchero di canna.

Pandoro
Riciclo dolci: Pandoro

La ricetta della zuppa inglese di pandoro

Il tempo di preparazione è di circa 10 minuti, mentre quelle di riposo di 60 minuti. Cominciate spezzettando il pandoro e formando dei pezzi regolari. Preparate una bagna unendo in un bicchiere alto la marmellata, il succo d’arancia e il cointreau. Mescolate bene e distribuite uniformemente sul pandoro. A questo punto montate la panna e spalmatela sul pandoro. Aggiungete i mirtilli e la scorza grattugiata di un’arancia. Spolverate con zucchero di canna a piacere. Lasciate riposare in frigorifero almeno un’ora prima di servire. Poi portate in tavola decorando con frutta ai lati del piatto.