La Giornata Mondiale del Rifugiato cade ogni anno il 20 giugno. Ma sono numerosi gli eventi che avranno luogo nel fine settimana nelle città italiane. Il Museo Egizio di Torino per esempio, ha scelto di celebrare questa giornata sabato 24 giugno 2017 con una serie di appuntamenti a tema “Io sono benvenuto“. Nelle sale del museo musica, cinema, teatro e momenti di incontro celebrano il dialogo fra differenti culture.

Io sono benvenuto: il programma

Con un’apertura straordinaria dalle 19 alle 23, ad ingresso gratuito, il museo torinese ospita un ricco programma di eventi. A ciascun visitatore verrà chiesto di scrivere o disegnare un messaggio di benvenuto. Esso andrà a comporre il Welcome Wall, una grande parete situata all’ingresso. “Io sono benvenuto” è il titolo e tema della serata, e a tutti i visitatori verrà donato un adesivo da indossare con questa frase, e con l’affermazione “Different pasts, shared future“. Passati differenti per un futuro condiviso, è l’auspicio promosso dalla Refugee Week che il Museo Egizio condivide pienamente. Iniziativa che dal 2012 coinvolge le istituzioni culturali della Gran Bretagna. “Il Museo Egizio è un ente di ricerca e un centro di cultura e, consapevole delle proprie responsabilità, deve porsi come intermediario nel superamento delle barriere sociali” ha dichiarato Christian Greco, Direttore del Museo Egizio.

Dunque, una serata di incontro, dialogo e scambio. Per cominciare, i visitatori saranno accolti con un bicchiere di tè alla menta o al cardamomo, offerti da Liberamensa, cooperativa impegnata nel carcere Lorusso & Cotugno. Tra le iniziative, l’opera teatrale sperimentale dal titolo “Run 4 Our Lives. Fuggire per le nostre vite”. Lo spettacolo mette in scena le toccanti testimonianze di alcuni rifugiati (a posti limitati e prenotazione consigliata su www.eventbrite.com).

“Volti e persone”, è invece un laboratorio di ritratti, per osservare l’altro senza pregiudizi. 3 gli appuntamenti musicali. Formazioni da camera di MELOS Filarmonica, che propone un repertorio di compositori del settecento e dell’ottocento che hanno trovato ispirazione nell’antico Egitto. Il CoroMoro, un gruppo di richiedenti asilo che interpreta canzoni popolari in dialetto piemontese. Il rapper MUSO, giovane originario della Guinea Conakry che canta in nome della tolleranza e dell’integrazione.

Durante la serata, uno speciale gruppo di guide racconterà le collezioni del museo. Si tratta di donne magrebine volontarie che in lingua araba o italiana esporranno quanto appreso nel corso di formazione che ha preceduto l’evento (organizzato da Mondi in Città in collaborazione con il Museo Egizio). Per maggiori informazioni: www.museoegizio.it #withrefugees #iosonobenvenuto