Essere un bravo manager è fondamentale per non perdere i propri impiegati. A dirlo è un articolo pubblicato su Business Insider citando uno studio del prestigioso Gallup sulle motivazioni che costringono un impiegato a lasciare l’azienda.

Il 50% di essi lo farebbe per via dei manager sbagliati. Ne consegue che per un’azienda rimane fondamentale assumere manager che sappiano fare il loro lavoro.

E che così aumentino gli indici di produttività dei propri impiegati sposando alla soddisfazione il forte senso di appartenenza all’azienda. Che cosa significa però essere un manager competente? Vuol dire forse essere autoritario, spietato, esigente.

Assolutamente no. Perché un bravo manager è soprattutto un bravo comunicatore. Per certi versi forse persino filantropo. Ecco 5 caratteristiche elencate nell’articolo che non possono non appartenere ad un ottimo responsabile aziendale.

Essere un bravo manager: bisogna essere incoraggianti

Un bravo manager sa come valorizzare gli obbiettivi e le aspirazioni delle persone che lavorano con lui. Questo significa entrare in contatto con le persone e conoscerne i desideri professionali al fine di svilupparne meglio le capacità.

Bisogna essere onesti

L’onestà e la trasparenza rendono affidabili. Per esempio se l’azienda sta passando un brutto periodo, questo deve essere detto agli impiegati. Significa metterli al corrente di una situazione che potrà dare loro aspetti negativi, ma anche positivi nel caso in cui le cose migliorino in un futuro. Una comunicazione del genere rende tutti responsabili e cementa il senso di appartenenza.

Un bravo manager tira fuori l’empatia

Per conoscere le qualità e i difetti dei propri impiegati bisogna osservarli da vicino. Per questo l’empatia è importante per tirare fuori il massimo della produttività dal loro lavoro. Quando i manager fanno questo sanno benissimo come posizionare le forze all’interno del team. E così facendo producono impiegati soddisfatti e competenti pronti a fare di tutto pur di compiere un buon lavoro.