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Prigioni: ecco dove si può pernottare dietro le sbarre

Dormire nelle prigioni, la nuova frontiera dell’hotellerie che può essere anche chic

Dormire nelle ex prigioni
©Het Arresthuis

Sulla scia della serie televisiva americana Prison Break in molti sono affascinati dal mondo delle prigioni. La nuova frontiera che si sta diffondendo è la possibilità di vivere esperienze in carcere. Il sito booking.com propone una selezione di hotel originati da prigioni. In considerazione anche delle alte temperature estive , la cosiddetta “notte al fresco” può essere una divertente soluzione.

QUANDO LE PRIGIONI SI TRASFORMANO IN HOTEL

Four Season Hotel, Sultanahmet, Turchia
Situato in quella che in passato è stata la prima prigione della capitale dell’impero Ottomano, è stato pensato per ospitare artisti e prigionieri politici. Con i suoi tipici tratti dell’architettura neoclassica l’antica prigione al centro di Istanbul venne velocemente ristrutturata e riaperta come hotel di lusso e spa resort nel 1996.

Hotel Alcatraz, Germania
L’ex carcere di Kaiserslautern è oggi un albergo alla moda. Bastano 50 euro per prenotare una cella con tanto di spioncino alla porta, spranghe alle finestre e bagno a vista. Il Bar Hinter Gittern è l’unico bar dietro le sbarre della Germania

Het Arresthuis, Olanda
A Roermond il passaggio da orribile penitenziario a resort di tendenza si è realizzato velocemente, dal 2007 al 2013. Le 150 celle sono state trasformate in 38 abitazioni. A cui si aggiungono 4 suite nominate The Jailer, The Lawyer, The Director e The Judge. Ogni stanza presenta un mix tra design olandese e i caratteri originari del penitenziario dell’anno1863.

Hotel Katajanokka, Finlandia
Sull’isola di Katajanokka, ad Helsinki, è stata ristrutturata la prigione in mattoni del 1837. Nel bagno l’hotel offre un assortimento di asciugamani a strisce che evocano i costumi dei prigionieri.

Langholmen Hotell, Svezia
L’isola di Langholmen a Stoccolma, con le sue 500 celle e immensi cortili verdeggianti, prima della sua chiusura nel 1989, era la sede del più grande penitenziario di tutta la Svezia. Oggi vanta non solo un hotel d’élite ma anche un ostello della gioventù.

ESPERIENZE NELLE EX PRIGIONI

Malmasion Hotel, Inghilterra
Antico quasi 1000 anni, lo spettacolare Malmaison Hotel a Oxford è un pezzo importante della storia locale. Il penitenziario, chiuso nel 1996, era in origine un castello. L’area circostante venne trasformata in un importante patrimonio nazionale dove fu costruito un centro commerciale e un famoso boutique hotel. Gli ospiti possono godere di alcuni privilegi tra cui celle dotate di finestre da 6 pollici e il noleggio di abbigliamento tipico dei detenuti, in tinta bianca e nera.

Liberty Hotel, Usa
La prigione di Charles Street è un pezzo della storia di Boston. Inaugurata nel 1851 venne definitivamente chiusa nel 1990, causa sovraffollamento. E’ stata trasformata in uno degli hotel più chic del Massachusetts con la sua splendida hall e l’enorme blocco di celle prigioniere, raffinati ristoranti e 298 suite da capogiro.

Old Mount Gambier Gaol, Australia
Nella soleggiata costa Limestone l’Old Mount Gambier Gaol vede chiudere definitivamente la prigione nel 1994. Diventando un ostello che offre alloggi in cella a prezzi contenuti, con le sue torrette e un murales sul muro fatto dai precedenti detenuti. Si trova a due passi dalle celebri regioni del Blue Lake ed è quindi un ottimo punto di partenza per visitare la zona.

L’esperienza permette di avere un’idea delle condizioni di detenzione dei prigionieri nelle diverse parti del globo. Ci sono proposte in cui si può dormire nel letti originari realizzati da ex prigionieri. Oppure per mangiare i pasti serviti dal passavivande montato nella porta della camera. Altri alberghi scelgono invece di mettere in scena la storia delle loro prigioni con particolari musei. Ad esempio al Langholmen Hotel di Stoccolma un’esposizione ripercorre la storia degli arresti domiciliare del XIX secolo. E al Liberty Hotel di Boston si possono ancora vedere le celle di attivisti come Malcolm X o anarchici come Sacco e Vanzetti.

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